I punti di auricoloterapia possono essere usati come importante supporto analgesico in fisioterapia quando il dolore ma anche la costituzione del paziente sono un impedimento per il risultato.
Sul padiglione auricolare sono presenti tutti i punti attinenti ai diversi segmenti anatomici del corpo in particolare tra l’elice e l’antielice troveremo tutte le grandi articolazioni dell’arto superiore: spalla, gomito, polso e tutta la colonna vertebrale con ogni singolo segmento vertebrale dall’atlandide fino all’osso sacro, per finire con l’anca, il ginocchio e la caviglia.
Durante un trattamento fisioterapico di una spalla congelata oppure di una protesi di anca la possibilità da parte del fisioterapista durante la seduta e tra una seduta e l’altra di fisioterapia di applicare dei piccoli cerotti contenenti delle microsfere o micromagneti o semi di Vaccaria sulle regioni auricolari corrispondenti alla zona dolorosa ci permette di sfruttare la sua aziona analgesica, che sarà velocemente apprezzabile dal paziente.
Non servono quindi macchinari costosi ma solo un po’ di pazienza nell’applicare i cerotti sui punti giusti. La scelta dei punti e la loro localizzazione precisa richiede soprattutto una conoscenza di tipo pratico in quanto l’orecchio, essendo una struttura tridimensionale, viene percepito in maniera diversa rispetto allo schema monodimensionale della mappa che possiamo trovare sui libri e sui testi, inoltre esistono diverse mappe auricolari che possono confondere un praticante inesperto.
Si parte dalla base la mappa tradizionale cinese, ogni segmento é stato codificato e siglato e con un po di allenamento alla loro localizzazione sulle orecchie durante la sessione di pratica impareremo a riconoscerli velocemente e ritrovarli diventerà molto facile e rapido anche a coloro che medicina cinese non conosce i fondamenti.
L’utilizzo sapiente di pochi punti di auricoloterapia infatti ha portato un grandissimo successo professionale a diversi operatori del settore che si sono in un certo senso appropriati di punti specifici, insegnandoli e praticandoli in maniera mirata. Fra gli esempi più conosciuti cito la disintossicazione dal tabagismo dove alcuni operatori sfruttano intelligentemente anche un singolo punto per orecchio con un massaggio mirato del punto, un’elettrostimolazione di 10 minuti con pinzetta elettrica e un cerottino per orecchio e la famosa disintossicazione da droghe che sfrutta altri 5 punti per orecchio, i cui corsi vengono venduti da decenni con lo stesso format come un efficace metodo per combattere le dipendenze a diversi operatori sanitari.
La conoscenza di alcuni punti di auricoloterapia può diventare un vero tesoro e un prezioso alleato terapeutico. La possibilità di ridurre velocemente la terapia analgesica é sempre vista con piacere dal paziente come un segno di miglioramento e la collaborazione attiva durante la fisioterapia quando il dolore è ridotto è indubbiamente maggiore, ne consegue un miglioramento del tono dell’umore, ingrediente importante per qualunque precorso riabilitativo.
I punti analgesici auricolari vengono sempre posizionati sull’orecchio posto sullo stesso lato del dolore. Posizioneremo i cerotti solo dopo aver cercato attentamente i punti più dolorosi attraverso una palpazione dell’area. Il principio sarà quello della auricolodinia, il punto più doloroso è il più efficace da trattare.
Successivamente sull’orecchio opposto é possibile creare una selezione di punti adatti alla costituzione del paziente. Se ci troveremo un paziente con dolore tensivo incapace di rilassare i muscoli andremo a rinforzare il trattamento antalgico con un punto di fegato e alcuni punti rilassanti. Se invece avremo una paziente anziana con dolore cronico e quadro di degenerazione artrosica e osteoporosi avanzata, aggiungeremo un punto di Rene. Questo lavoro completerà il trattamento rendendolo armonico ed equilibrato, destro-sinistro e interno-esterno; infatti su un orecchio tratteremo il dolore come quadro esterno e sull’altro orecchio tratteremo il quadro interno chiudendo il cerchio del nostro Tao Ji.