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Essere influenzati e influenzare

Le informazioni contenute in questo sito non possono ASSOLUTAMENTE sostituire una visita o il parere forniti dal proprio medico o specialista, ne sostituire, modificare o affiancare eventuali terapie o cure in corso.
Termini e Condizioni

Influenzare significa portare all’esterno qualcosa che potrà generare negli altri una reazione. Siamo inconsapevoli nella maggior parte dei casi dell’influenza che generiamo negli altri e di quelle che gli altri generano su di noi. Studiando la neurochimica dell’olfatto  si considera che l’odore da solo possa scatenare in noi reazioni delle quali siamo spesso del tutto inconsapevoli: antipatie, simpatie, fiducia, sfiducia, paura ecc… Si tratta di un circuito neurologico sottocorticale complesso, che comprende l’amigdala, l’ipotalamo e il sistema limbico dove l’informazione emozionale passa velocemente senza che la nostra coscienza possa porvi rimedio.

In aromatoterapia si dice che ogni pianta porta con sé un messaggio attraverso la sua essenza, possiamo solo con fatica immaginare la quantità di messaggi che un corpo umano porta con sé senza accorgersene. Ma è altrettanto vero che che se poniamo l’attenzione a come ci sentiamo possiamo facilmente ascoltare le  modificazioni che si generano quando stiamo con gli altri. Possiamo accorgerci se siamo noi a modificare gli altri oppure se siamo noi a farci modificare dagli altri.

In questa stagione sono già  iniziate le prime forme di sindromi simil-influenzali definite parainfluenzali e gastrointestinali, si tratta di virus che colpiscono vuoi le vie aeree superiori, gola, naso, bronchi, vuoi lo stomaco e gli intestini. Non si tratta ancora del virus influenzale vero e proprio, ovvero quello che è considerato il più facilmente contagioso e pandemico cioè capace di generare epidemie talora anche molto estese, ma si tratta pur sempre di virus che avendo una vita media più breve si autolimitano velocemente, di solito in 3 giorni massimo una settimana se ne esce completamente. Questo però non dovrebbe autorizzarci a considerali con meno importanza e superficialità. Ricordiamo che in mezzo a noi ci sono anche persone magari più fragili e sotto terapie farmacologiche magari pesanti.

Impariamo a essere un po più attenti a noi stessi; se sentiamo bruciare la gola anche poco, oppure abbiamo avuto una scarica di diarrea e dei dolori strani al ventre, prendiamo delle attenzioni ed evitiamo di circolare alitando su bambini, anziani, persone magari malate; evitiamo cioè il più possibile di diventare dei vettori di contagio. Laviamoci le mani più volte, usiamo la mascherina, usiamo olii essenziali come il ravensara o ravintsara, potente antivirale, sia per proteggerci che per proteggere gli altri. E se appena ci è possibile stiamo a casa per vedere come evolviamo prima di andare in giro a influenzare gli altri in totale inconsapevolezza.

Non sapete quanti pazienti arrivano in studio e solo dopo essersi sdraiati, spogliati e magari essere stati trattati mi dicono che stanno male, che sentono la febbre, oppure hanno mal di gola. State a casa ragazzi! Telefonate e spostiamo serenamente il nostro appuntamento come tanti altri, dentista, parrucchiere, estetista. Ne vale la pena: un pomeriggio a riposo può fare la differenza, un’enorme differenza. Pensate a quanta influenza avrete fatto risparmiare.

La stessa attenzione alla nostra influenza sarebbe buono averla anche nei confronti dei nostri pensieri ed emozioni, cercando di essere non già la fonte di disagio altrui ma semmai il contrario, come una boccata di aria fresca. Se stiamo attenti possiamo accorgerci come si modifica l’ambiente e come possiamo modificarlo in meglio e non in peggio. La leggerezza che sviluppiamo dentro di noi è contagiosa tanto quanto la pesantezza, lo so che lo sapete ma spesso lo dimentichiamo.

In autunno è facile trovare persone che risuonano alla nota depressiva e nostalgica che accompagna questa particolare stagione, riferiscono maggior stanchezza, piuttosto che maggiori difficoltà a lavorare o concentrarsi e magari anche non poco frequentemente lamentano disturbi fisici di vario tipo. Sappiate che possiamo aiutarli anche solo restando stabili nelle nostra leggerezza interna.

Cerchiamo di ascoltarci attentamente: è un esercizio grandemente utile tramite cui diventeremo capaci di influenzare gli altri ma non solo con i virus!

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