Proprio ieri parlavo con una mia amica e dopo esserci fatte gli auguri per il nuovo anno, lei aggiungeva che fra i suoi propositi del 2019 c’era quello di curarsi con l’agopuntura.
Si, avete capito bene! Trovare il tempo da dedicare a sé stessi regolarmente non è facile: palestra, Yoga, Pilates, le camminate e l’agopuntura necessitano di una decisione presa a tavolino, una decisione che consideri questo tempo come un investimento per il nostro benessere e per la nostra salute fisica e mentale.
L’agopuntura è una medicina e di solito la vediamo come una necessità e non come un proposito.
E in effetti quando il paziente si trova a vivere un dolore o un disturbo importante potremmo considerare che non esiste proprio una scelta ma esclusivamente una necessità. Invece non è vero: alla necessità rispondono i farmaci in primissima battuta anzi direi la resistenza dell’individuo e poi i farmaci.
I sonniferi per l’insonnia, gli ansiolitici per l’ansia e gli antidolorifici per il dolore. Scegliere di curarsi regolarmente con l’agopuntura, perché siamo stufi di assumere farmaci per la cefalea durante il week end, non è più una necessità: è diventato un proposito.
Scegliere di non avere la necessità di assumere dei farmaci è un buon proposito.
Lo faccio regolarmente anche io, mi prendo il tempo per mettermi gli aghi almeno una volta alla settimana in studio comodamente sul lettino come per i miei pazienti e se poi invece la cefalea arriva dopo una faticaccia e una tensione allora me li metto di nuovo. Mi considero fortunata per poterlo fare con grande semplicità sul divano di casa mia, sulla spiaggia e in qualunque circostanza utile.
L’agopuntura è in primo luogo una medicina preventiva e armonizzante è come accordare lo strumento prima di suonarlo, ecco questo è un esempio che mi piace come augurio per il nuovo anno.
Che ci sia sempre l’energia corretta per operare le scelte migliori in ogni istante.
Buon 2019 a tutti