Le arance come frutto sono state conosciute dai viaggi in Oriente dell’Antico Impero Romano e sono poi diventate un frutto di cui l’Italia si vanta grandemente come abbondanza di coltivazioni. Le arance sono considerate ricche di vitamina C e sono fortemente consigliate nella stagione invernale per la prevenzione delle malattie da raffreddamento.
Pochi sanno che invece le arance nella dietetica cinese non sono indicate contro le malattie da freddo anzi sono cibi altamente rinfrescanti e per tale motivo grandemente sconsigliati in caso di freddo interno ed esterno (intesa come diagnosi in medicina cinese). Le spremute al mattino e come merenda non sono raccomandabili in inverno e ancor meno in caso di colpo di freddo o di qualunque sintomo correlato con una sindrome da raffreddamento.
Peraltro il profumo di arancio è particolarmente gradito in questa stagione dell’anno e il frutto viene grandemente usato in numerose tradizioni culinarie per aromatizzare pietanze, dolci e bevande. Il frutto dell’arancio è ottimo per rinfrescare il corpo e la bocca dopo pasti copiosi e ricchi di sostanze estremamente grasse, come carne, formaggi, salse e cioccolato. La sua acidità e freschezza lo rendono di grande supporto digestivo in questa specifica stagione dell’anno.
Ma non basta: l’arancio come essenza o olio essenziale assume un valore terapeutico particolarmente utile in vista dei pranzi e cene di Natale. Attenzione ovviamente ai prodotti adulterati che con l’olio essenziale hanno poco a che vedere e ancor meno con la vera buccia d’arancio che è la parte del frutto usata per produrre l’olio essenziale. Inoltre nella buccia spesso si trovano nitriti e varie sostanze usate per i trattamenti nell’agricoltura non biologica e per questo motivo è importante sapere dalle etichette se la buccia è edibile o meno e se il prodotto è certificato biologico e adatto all’utilizzo alimentare.
Un buon olio essenziale di arancio aiuta a combattere la paure in senso lato, dove quella del buio fa da sovrana, non per niente viene da sempre usata per trattare l’insonnia, mettendola in diffusione in camera da letto anche dei più piccini. Questa essenza aiuta inoltre a superare le fatiche e possiede una qualità tutta femminile. Si dice che questa essenza solleva l’umore dando spazio all’intuizione e sia capace di attivare le facoltà della parte destra dell’encefalo.
Un ottimo aiuto quindi sul fronte emotivo adatto in questa specifica stagione dell’anno dove il tono dell’umore può vacillare e le difficoltà anche bioumorali legate alla mancanza di luce sono maggiori. Un sostegno semplice e ben maggiore del tanto reclamizzato cioccolato che è assolutamente sconsigliato ai cefalalgici e anche a tutti quei soggetti che fanno uso di farmaci in quanto rischia di appesantire oltremodo il fegato già messo a dura prova dal cibo e dagli alcolici.
L’arancio quindi, se ben usato, può essere un grande alleato per la salute fisica e mentale di questa specifica stagione dell’anno.