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Sono tantissime le donne che soffrono di vulvodinia, eppure di questo disturbo fino a pochi anni fa nessuno parlava. Oggi la vulvodinia sembra essere di grande rilievo e interesse scientifico ma le cause e le terapie non sono ancora chiare e univoche.

Per vulvodinia si intende un vasto numero di disturbi dolorosi a carico di alcune parti o di tutto l’apparato genitale esterno femminile altrimenti definito vulva. Ma non solo: il disturbo può estendersi a tutto il perineo o pavimento pelvico ivi compresa la regione anale.

Il disturbo doloroso può essere percepito come un fastidio, una sensazione di spilli, dei bruciori oppure una ipersensibilità tattile, localizzato in un singolo punto come sul clitoride per fare un esempio ma anche in modo asimetrico o in una regione più estesa. Il disturbo può essere continuo oppure presente solo durante la minzione,  circostanze varie e ovviamente nella maggior parte dei casi disturba l’attività sessuale e il piacere in modo più o meno grave.

In alcuni casi esiste una franca quanto visibile infiammazione dei tessuti, in altri  si riscontra una secchezza delle secrezioni lubrificanti, in molti si evidenzia una franca contrattura dei muscoli perineali misurabile con strumentidedicati. Per anni il disturbo è stato associato eslusivamente a disturbi psichici. Per molti specialisti oggi si tratta di una nevralgia del nervo pudendo ovvero i disturbi legati all’ipercontrattura, ma anche all’ iposecrezione e secondariamente all’ infiammazione, sono considerati l’espressione di una disfunzione di tipo nervoso periferico.

Traumi fisici come quelli all’osso sacro da cadute accidentali, ma anche infezioni delle vie urinarie o vaginali occasionali o ricorrenti possono essere fattori scatenanti. In alcuni casi anche le discopatie lombari possono essere considerate una possibile concausa e allo stesso modo le tensioni emotive.

L’agopuntura può aumentare la circolazione sanguigna locale al livello di tutto il pavimento pelvico e come in qualunque dolore migliorare la sintomatologia dolorosa e ridurre  la contrattura della muscolatura perineale attraverso la liberazione di endorfine da parte del sistema nervoso centrale.

Ci sono punti di agopuntura localizzati sul meridiano di vaso governatore e vaso concezione, meridiani che corrono esattamente sulla linea mediana del corpo dalla testa fino al perineo e al perineo fino alla testa girando sulla parte anteriore (meridiano di Vaso concezione o Ren Mai Jing) e sulla parte posteriore (meridiano di vaso governatore o Du Mai Jing) che possono essere molto utili  e il meridiano del fegato per il suo importante collegamento con i genitali sia interni che esterni sarà anch’esso grandemente utile nel tattamento.

Anche la fitoterapia cinese, soprattutto in caso di predisposizione alle infezioni urinarie o vaginali, sarà estrememente utile per togliere il calore da questi organi in modo decisivo. Esistono numerosissime ricette fitoterapiche che hanno questa possibilità, alle quali si potranno aggiungere, a seconda dei casi, altre erbe singole o ricette per limitare la contrattura muscolare e se necessario migliorare la funzionalità intestinale, per fare un esempio.

Quando possibile l’associazione dell’agopuntura insieme alla ricetta fitoterapica personalizzata sulla costituzione della paziente sono una valida alternativa ai farmaci antidepressivi, antidolorifici e anche alla TENS e una strada  che vale sicuramente la pena percorrere prima di ricorrere all’intervento chirurgico di vestibolectomia (denervazione del vestibolo), una misura considerata, grazie a Dio, ancora come ultima spiaggia nel trattamento di questo fastidiosa sindrome.

 

 

 

 

 

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