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L’estetica nella medicina cinese

Le informazioni contenute in questo sito non possono ASSOLUTAMENTE sostituire una visita o il parere forniti dal proprio medico o specialista, ne sostituire, modificare o affiancare eventuali terapie o cure in corso.
Termini e Condizioni

Vista la grande attenzione data oggi all’estetica la medicina cinese si  sta muovendo velocemente per cogliere anche questa opportunità. L’agopuntura viene usata per tonifcare i tessuti e per sollevare le rughe. Il fatto che vi sia sempre più interesse è dato dal numero crescente di corsi e di seminari dedicati a questo argomento.

Aghi sempre più sottili e rivestiti di silicone consentono un utilzzo degli stessi su aree molto delicate come sul contorno delle labbra e intorno agli occhi.  L’agopuntura agisce infatti richiamando sangue nell’area da trattare e migliorando così la rigenerazione cellulare anche localmente. Da sempre in Cina veniva usata per curare ferite e piaghe che non si chiudevano facilmente. Anche la fitoterapia cinese viene oggi usata da numerose case di prodotti estetici per la sua efficacia nel muovere e nutrire il sangue e lo yin e dare energia ai tessuti.

L’invecchiamento cellulare della pelle è da un lato un fattore costituzionale e dall’altro un fattore strettamente legato al nostro stile di vita. Si parla di energia del cielo anteriore e energie del cielo posteriore;  la prima è legata all’eredità che riceviamo dai nostri genitori e la seconda all’alimentazione, a come viviamo  in senso emozionale e la terza a quanta energia consumiamo per lavorare oppure per stare al freddo oppure sotto il sole cocente.

Per la medicina cinese l’invecchiamento della pelle è come l’invecchiamento generale: si considera come una graduale perdita di qi, di yin e di yang. La pelle diventa meno luminosa e rosea in quanto la perdita di qi ne provoca un rallentamento della circolazione di sangue e di quella che comunemente si chiama vitalità. La perdita dello yin si associa maggiormente a una perdita di liquidi intra ed extra cellulari, in questo caso il collagene che è considerata una molecola idrofila ovvero che ama legarsi alle molecole di acqua e che si disidrata e si denatura. La perdita di yang si apprezza solo all’ultima fase del processo di invecchiamento celllulare e si caratterizza con un pallore, un ispessimento cutaneo e una mancanza di calore di superficie.

Quello che è  ancora piu interresante è che la medicina cinese attribuisce un  significato alle diverse rughe sia in campo emozionale che in campo di debolezza specifica di un organo o  viscere. Uno stomaco debole produce rughe sul labbro superiore, le temute e odiate rughette che i medici estetici chiamano “il  codice a barre”. Le rughe sulla palpebra superiore e sopra le sopracciglia sono collegate alla vescica biliare mentre quelle sotto la palpebra inferiore sono collegate al rene. In questo modo lavorando sull’emotività e sostenendo gli organi più deboli si lavorerà direttamente sulle rughe e, se preferite, si potrà anche individuare quali sono le necessità del nostro complesso e complicato insieme corpo-mente.

Insomma le rughe in questa ottica ci parlano di noi e di quello che ci serve per stare meglio, un’ottica questa che spesso ci sfugge ma che potrebbe cambiare il modo in cui le osserviamo criticamente quando ci guardiamo allo specchio.

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