E’ sempre più comune nel mondo medico il diffondersi dell’idea che l’agopuntura sia solo un aiuto afarmacologico utile per alcuni tipi di dolore come ad esempio la cefalea. Informazioni come questa, poco approfondite e incomplete, sono il risultato di una progressiva perdita di conosenza da parte dei medici su quali siano le reali potenzialità e prerogative di questa forma teapeutica. Il retaggio culturale che la vedeva riconosciuta come possibilità terapeutica si è progressivamente perso nel tempo e alterato nei suoi contenuti.
In effetti nelle riviste scientifiche di alto livello e nei congressi di medicina, di agopuntura non si parla proprio a meno che non si entri in ambiti specificatamente dedicati al settore della medicina cinese. I due mondi sono nettamente separati e questa è la ragione della mancanza di dati completi sulle potenzialità dell’agopuntura che le permettono in realtà di affiancare la medicina tradizionale nei campi più svariati, dalla ginecologia all’urologia, fino alla chirurgia e riabilitazione per arrivare all’oncologia.
Proprio ieri un paziente affetto da cefalea vasomotoria ricorrente mi diceva ” il dottore mi ha detto che l’agopuntura non cura ma che può aiutarmi”
Avete mai sentito dire a un paziente che una medicina qualunque non cura? Eppure è così per la stragrande maggioranza dei farmaci; antidolorifici, antinfiammatori, ipnotici, sedativi, antidepressivi, diuretici, lassativi non curano quasi mai effettivamente la causa della patologia ma agiscono solo sul sintomo. Lo dimostra il fatto che dopo lunghi tempi di assunzione di questi farmaci, come lo impone una patologia cronica ad esempio, se sospendete il farmaco i sintomi possono non solo ritornare ma anche arrivare ad essere più gravi che all’inizio.
L’agopuntura non funziona come un farmaco e questo è assolutamente un bene, credetemi. Più la fate e più state bene ma non ne diventate dipendenti lo dimostra il fatto che se ne avete fatta a sufficienza non ne sentirete la mancanza ovvero godrete di un piacevole benessere fisico e anche psichico che potrà durare anche per un bel periodo.
Certamente una cefalea vasomotoria che inizia in gioventù con famigliarità positiva è quella che si dice una patologia che si radica nella costituzione e per lavorare su una costituzione ci vuole del tempo e l’agopuntura lo prevede. Si dice che si lavora sul sintomo che si definisce ramo e gradatamente anche sulla sua causa che definiamo radice.
Conoscete dei farmaci che facciano altrettanto? Il medico generalmente non conosce il meccanismo d’ azione dell’agopuntura, premesso che spesso non conosce più tanto bene neanche il meccanismo di azione di molti farmaci. Per i farmaci però l’azione è data per scontata, meccanismo mentale che si applica all’incontrario per l’agopuntura ovvero si dà per scontato che non vi sia un meccanismo d’azione utile a curare ma che per strani motivi, come funzioni riflesse e mediatori chimici liberati nel corpo, questa funzioni bene sul dolore alla stregua di un anestetico ma senza effetti collaterali.
Succede poi molto di rado che un medico consigli l’agopuntura a un suo paziente e questo perchè magari non si conoscono colleghi di questa disciplina con i quali potersi confrontare e piuttosto che mandare il proprio assistito da uno sconosciuto si preferisce evitare e questo è comprensibile nella tutela del proprio paziente.
L’agopuntura è utile sul dolore sia cronico che acuto, lo riduce e lo rende più gestibile anche insieme a farmaci antalgici o antinfiammatori con i quali può convivere serenamente senza difficoltà. Quello che succede è che i farmaci aumentano di efficacia, e gradualmente si potranno ridurre le dosi ottenendo lo stesso risultato.
E questo può avvenire anche con altre tipologie di farmaci e su molteplici patologie croniche e complesse, dalla stitichezza al colon irritabile fino alla colite ulcerosa, dall’ansia all’attacco di panico e all’insonnia e molti altri comuni disturbi che non sto qui ad elencare. Se però siete curiosi potete andare sul sito dove troverete una lista di patologie e vedrete che sono tantissime e insospettabili come le allergie, per fare un altro esempio.
Mi dispiace essere puntigliosa ma l’agopuntura può curare una cefalea come moltissime patologie croniche in modo sorprendentemente efficace. Il suo meccanismo di azione è molto complesso e per questo una scuola di agopuntura dura mediamente 3 o 4 anni. Quello che è giusto spiegare è che gli aghi si collegano direttamente attraverso gli agopunti con visceri e organi interni e ne stimolano sempre una spinta verso l’equilibrio delle rispettive relazioni esistenti tra di essi.
Non possiamo toccare uno stomaco, elemento terra, senza influenzare il fegato, elemento legno, e viceversa; e se ci pensate nella natura è la stessa cosa: non possiamo modificare la terra senza che gli alberi e la vegetazione tutta ne risentano e, allo stesso modo, non possiamo coltivare e seminare alberi in modo incontrollato senza che la terra ne abbia una ripercussione.
Si tratta sempre di equilibri tra un elemento e l’altro e questa non è filosofia ma sono leggi fisiche che abbiamo sotto gli occhi costantemente ma che non vediamo perchè nessuno ci ha insegnato a farlo.