Il biancomangiare è un dolce al cucchiaio che deve il suo nome al candore dei suoi ingredienti. Conosciuto già in epoca medievale; è diffuso principalmente in Sicilia, nell’antica contea di Modica. Nella variante ragusana l’ingrediente principale è il latte di mandorla, accompagnato dal miele ibleo e da una generosa spolverata di cannella. Questo dolce mi riporta indietro nel tempo, quando da bambina, la mia dolce zia mi preparava per merenda questa “crema bianca” con sopra le mandorle tostate.
Vi racconterò una delle tante versioni del biancomagiare rivisitato e guarnito con sorbetto ai mirtilli.
Frullate le mandorle (150g preferibilmente pelate) finché non assumono una consistenza cremosa, poi pian piano aggiungete mezzo litro d’acqua, così da ottenere il latte di mandorla fatto in casa.
Aggiungete l’amido di mais (15 g) e il succo d’agave (130 ml), versate il composto in una casseruola e ponetela a fiamma moderata.
Mescolate fin quando si sarà rassodata. Versate la crema in sei bicchieri, riempiendoli per metà. Quando la crema sarà fredda, ponete i bicchieri in frigorifero fino al momento di servire. Nel frattempo frullate i mirtilli con il succo d’agave e il lime. (ogni 125g di mirtilli, 3 cucchiai di succo d’agave).
Versate il frullato in un contenitore e ponetelo nel freezer, ricordandovi, all’incirca ogni due ore, di rimescolare il sorbetto per rompere i cristalli di ghiaccio e ottenere una consistenza cremosa. Naturalmente se utilizzate la gelatiera tutto ciò non sarà necessario, il sorbetto sarà subito pronto!
Completate il biancomangiare con un po’ di sorbetto e con qualche mirtillo per guarnire e…….servite!!