L’ansia è una brutta bestia, si sa. Quella da prestazione in particolare riveste un ruolo particolarmente odioso nella psicologia umana in quanto può raggiungere livelli davvero bloccanti.
L’ansia da prestazione può essere un ostacolo a volte impossibile da superare senza un aiuto esterno, in special modo quando si instaurano circoli viziosi tra la stessa e i risultati che, ovviamente in presenza di questa problematica, sono spesso esattamente quelli attesi: disastrosi.
Come si può aiutare chi soffre di questa problematica? Molte discipline orientali e attività sportive possono essere di grande aiuto come prevenzione, ma necessitano dei loro tempi tencnici per agire. Inutile quindi mettersi in moto e sperare nell’aiuto del corpo se non lo facciamo per tempo.
Un grande aiuto può venirci dall’agopuntura che, quando ben fatta e correttamente accettata dal paziente permette rapidamente un livello di più profondo rilassamento psichico e fisico, una lucidità mentale dalla risposta più pronta oltre a miglior qualità del sonno e del tono dell’energia in senso lato.
L’Alloro, prodotto della fitoterapia Spagyrica è un grande aiuto, assunto in pochissime gocce, da 3 ad un massimo di 5 al giorno. Un dosaggio molto basso ma che grazie al modo in cui vengono prodotti questi preparati ha un’azione sostanzialmente completamente diretta al piano emotivo.
Anche il Gelsemium Sempervirens, prodotto omeopatico, assunto in dinamizzazione crescente dai 30 CH ai 200 CH può dare una grande contributo.
Se il problema è più grave, ed oltre all’ansia sono gia comparsi disturbi e somatizzazioni del disagio quali palpitazioni, gastrite, cefalea, insonnia, colite ecco che invece il paziente va inquadrato in modo più completo e trattato di conseguenza, alleviando e risolvendo prima i sintomi fisici per poi arrivare al trattamento dello stato d’ansia.
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