Credo che in questo due giorni anche i più pigri e indolenti e i più impegnati stakanovisti del fine settimana non abbiano potuto resistere dall’uscire almeno per un’oretta al sole o all’aria aperta. In poche ore le temperature sono tornate in media stagionale; la luce è radicalmente cambiata, gli odori dell’erba, dei fiori si sono finalmente diffusi, gli insetti, le farfalle e gli uccellini sembravano quasi festeggiare l’evento atteso.
L’arrivo della primavera! Secondo la medicina cinese siamo già sul finire della stagione anzi, per essere precisi siamo già in transizione verso l’estate!
Incredibile il clima sembrava quasi rispecchiare la stasi e il buio che di questi tempi si percepisce, quasi una conferma da parte della natura dei tristi eventi e fenomeni che ci accompagnano…una sorta di lutto!
Oggi più che mai ho potuto toccare con mano quanto la luce sia un elemento semplicemente indispensabile per tutti noi e di quanto sia un miracolo e una benedizione la sua presenza.
Non dovremmo mai dimenticarcelo e oggi, dopo tanti giorni freddi e bui, è più facile rendersene conto. Quello che del tutto naturalmente nasce dal cuore è un sentimento che possiamo definire gratitudine.
Oggi si fa un gran parlare della gratitudine come fosse una ricetta per la felicità, tutte le religioni la contemplano e la considerano come fondamentale.
La gratitudine non solo non costa niente ma permette di combattere la patologia di cui tutti noi soffriamo:l’aspetttativa. Si, le aspettative ci condizionano e ci fanno considerare tutto ma proprio tutto come scontato! Ma se impariamo a provare gratitudine per ciò che riceviamo invece che aspettarci sempre qualcosa di diverso, ecco che le aspettative non trovano più posto o quantomeno vengono ridotte a più miti consigli.
Di scontato non c’è niente, godiamoci questo meraviglioso sole che brilla per tutti e facciamo il pieno di luce sperando che la luce illumini non solo il nostro corpo ma anche la nostra mente e il nostro cuore.