E’ già arrivata in molte regioni di Italia e di Europa una prima ondata di influenza che quest’anno non sembra per ora brutalmente aggressiva ma comunque può metterci a tappeto per qualche giorno, nessuno escluso e questo lo sappiamo bene anche senza avere particolari nozioni di medicina.
Preoccuparsi non serve a niente ma anche far finta di niente e tirare avanti magari andando a lavorare comunque consente al virus di propagarsi indisturbato e di fare un numero maggiore di vittime.
Quest’anno la popolazione vaccinata contro l’influenza è sicuramente inferiore visti i problemi non ben chiariti sul ritiro dal mercato di numerosi lotti di vaccino antinfluenzale. A ottobre/novembre 2012 il vaccino pronto era a malapena sufficiente per vaccinare la popolazione considerata più fragile (anziani e malati a rischio infettivo grave) e infatti guarda a caso in questa campagna antinfluenzale non c’è stato il consueto allarme mediatico sulla fatidica influenza in arrivo.
Questo dovrebbe quanto meno far pensare, così come dovrebbe far pensare il fatto che gli stessi medici non siano stati informati seriamente sulle cause del ritiro del vaccino e ancora meno sappiano su come venga prodotto e con quali criteri e soprattutto quanto realmente sia efficace rispetto ai possibili effetti collaterali.
Si può comunque fare molto per prevenire l’influenza anche con metodi naturali; la prima cosa è quella di alimentarsi con cura e di ascoltarsi. Quando il corpo inizia a dar segni di marcata stanchezza è il momento di fermarsi anche per poco ma comunque di fermarsi e rimandare alcune cose da fare. A parte la stanchezza del corpo che è un evidente segno di battaglia in corso da parte di quella che i cinesi chiamono Wei qi ovvero energia difensiva, un altro punto sul quale vigilare sono gli occhi, il naso e la gola.
Quando sentite bruciare o pizzicare ingiustificatamente gli occhi, ma soprattutto la gola e l’interno del naso è un segno di allarme: i virus hanno iniziato ad invadere il vostro campo e bisogna agire tempestivamente e con determinazione contro il nemico alle porte. Un grandissimo alleato antinfluenzale è il timo in olio essenziale; lo si può portare in borsetta e annusare ripetutamente durante la giornata. Il timo protegge dalle aggressioni esterne ed è un potente antisettico.
L’olio essenziale di timo però è dermocaustico e va usato con molta attenzione; potreste ustionarvi le narici se poggiate il boccettino oppure il fazzoletto direttamente sul naso oppure se lo applicate sulla lingua o sulla pelle quindi molta cautela soprattutto sui soggetti delicati, in particolare è sconsigliato ai bambini sotto ai 5 anni perché troppo forte e alle donne in gravidanza per la sua azione uterotonica (ovviamente a dosaggi ripetuti).
Consiglio per usarlo al meglio e beneficiare del suo potente effetto di barriera e protezione contro le patologie esterne, di inalarlo per pochi minuti solamente, tenendo il flacone a distanza di mezzo centimetro dalle narici. Potete anche aggiungere qualche goccia ai normali diffusori di essenze oppure cospargere di poche gocce un battuffolo di cotone che lascerete sul calorifero vicino a voi.
Infine potete assumerlo per bocca con una singola goccia (non di più!) da emulsionare attentamente in un cucchiano di miele. E’ preferibilmente da assumere al mattino e a mezzogiorno e non alla sera per il suo effetto energizzante. Utilissimo sempre come rimedio di pronto intervento lo spray alla propoli. Si raccomanda prima di usarene quantitativi ripetuti di verificare l’eventuale presenza di allergia alla sostanza. E’ consigliabile spruzzare in caso di bisogno lo spray in gola più volte al giorno soprattutto se si sente una sorta di bruciore e di fastidio a deglutire.
Un altro rimedio facilissimo e innocuo è l’olio essenziale di Ravensare che a differenza del timo possiede una altissima tolleranza cutanea e potete usarlo senza timore (non sono conosciute controindicazioni). Si raccomanda sempre di fare attenzione agli occhi ma questo vale per tutti gli oli essenziali. Potete usarlo direttamente sulla pelle senza avere problemi versando 3-5 gocce sul torace e sui polsi. Questa sostanza anche se poco conosciuta si acquista facilmente in erboristeria e possiede una fantastica e poco comune efficacia antivirale.
Al bisogno potete usarne anche un flacone intero applicandolo ogni ora prendendovi la cura di coprirvi bene e se possibile di riposare il corpo. Potete inoltre effettuare un piccolo massaggio sui punti di agopuntura LU1 e LU7 entrambi punti del canale di polmone; il primo punto si trova immediatamente sotto alle clavicole bilateralmente nell’incavo che precede l’articolazione della spalla. Il secondo si colloca su entrambi i polsi sul lato palmare. Salendo dal pollice sul polso troverete una sporgenza ossea; il punto si trova esattamente alla fine di questa sporgenza salendo verso il gomito.
Con queste sostanze quello che davvero è efficace è intervenire in tempo ovvero prima che il virus sia entrato nel corpo umano, quando ancora si trova sulla sua soglia. E per fare questo mi sembra ovvio che i prodotti non vanno comprati con calma il giorno dopo la comparsa dei disturbi ma devono già essere nelle vostre borsette o cassetti o tasche pronti all’uso. Inoltre ci vuole attenzione e un atteggiamento di vigilanza attiva la stessa che si dovrebbe avere quando si temono i furti per capirci.
Questa è una prevenzione che vi assicuro può essere estremamente efficace per evitare il contagio influenzale, oltre al lavarsi le mani più frequentemente e al mettersi la mascherina in presenza di soggetti ammalati che dovrebbero avere a mio parere l’accortezza di stare a casa quando non stanno bene senza aspettare di avere 39 di febbre e contagiato tutti quelli con i quali sono stati in conttatto prima di mettersi a letto! Un giorno o mezza giornata di riposo può evitare una settimana o 10 giorni di malattia; un discorso pratico oltre che economico.
Se poi queste attenzioni non dovessero bastare non siate intransigenti, alcuni giorni di riposo non sono la fine del mondo e spesso ci consentono di fare uno stop mentale soprattutto quando il nostro ritmo lavorativo è troppo incalzante e magari consentirci di guardare alla nostra vita con un’altra prospettiva.
1 Comment
grazie…è vero.. 🙂 🙂