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Alimentarsi con cura

Non la chiamerei dieta ne regime alimentare, nomi che già impongono una restrizione non solo alimentare ma mentale; nella mia idea di nutrizione accurata il concetto deve prima nascere da una convinzione mentale il cui motivo principale è quello di volersi bene e di prendersi cura di se stessi.

Siamo però bombardati da un infinità di diete completamente diverse e opposte tra di loro e da prodotti commercialmente sbandierati come salutistici e indispensabili per la nostra salute. La prima cosa fondamentale  per avere idee chiare e non passare da un estremismo all’altro è quella di ricercare un metodo e dei principi in base ai quali far riferimento per imparare a nutrirci con intelligenza.

Per iniziare è necessario a parere mio provare a ricercare cibi più naturali  e meno trattati possibili. Il biologico è notoriamente più caro ma è da considerare che non prevede l’utilizzo di un’enormità di pesticidi sulle piante e limita al minimo vaccini e trattamenti antibiotici degli animali. Il sapore di una gallina selvatica rispetto a quello di un pollo da allevamento è totalmente diverso, per non parlare del suo valore nutrizionale indubbiamente decisamente superiore e di migliore qualità.

Non è facile mi rendo conto soprattutto quando le priorità sono altre e il lavoro limita il nostro tempo ma possiamo incominciare a fare delle ricerche su dove comperare alcuni alimenti al posto che comprare tutto al supermercato. Potremmo scoprire di avere dietro casa dei rivenditori di prodotti di miglior qualità a prezzi decisamente concorrenziali. Si tratta di un lavoro di ricerca nel quale dobbiamo abituarci a far funzionare le nostre papille gustative che deveno imparare a fare la differenza tra cibo di bassa qualità e cibo di alta qualità. Per questo è necessario mettere in funzione  il nostro cervello senza ingurgitare ciecamente per tutta la nostra esistenza quello che l’industria alimentare e i prodotti pronti consigliati delle molteplici diete in voga ci propinano.

E’ fondamentale cercare di evitare per quanto possibile cibi pronti e a preparazione industriale; dalle barrette dietetiche ai pasti in busta, alle molteplici sostanze primarie come pane,  biscotti, patatine, snack, purea e minestre pronte. Tutti questi alimenti sono di solito troppo ricchi di zuccheri o dolcificanti, additivi di vario genere, sale e glutammato.

I prodotti derivati da farine bianche  a basso costo infatti sono talmente poveri di minerali che devono essere addizionati con un quantitativo decisamente elevato di sale. Nel caso del pane, ad esempio, parliamo di una quantità di sale pari a quasi il triplo di quella che si deve aggiungere al pane fatto con farine biologiche. Il glutammato è una sostanza che rende gustosi piatti che altrimenti sarebbero talmente impoveriti e del tutto privi di sapore da non essere appetibili, ed è inoltre considerato una sorta di stimolante dell’appetito che potenzia la già grave tendenza di questi tempi all’ipernutrizione.

Il pane è tradizionalmente considerato sacro dalla nostra cultura ma questa condizione risale a quando scarseggiavano  altri tipi di cereali e ogni sorta di proteine animali. Di questi tempi potremmo tranquillamente farne a meno. Consiglio di comprare o meglio di fare il pane con farine biologiche e pasta madre  una volta alla settimana; ne consumeremo più limitatamente anche perchè produce un immediato senso di sazietà (a differenza di quello industriale o derivato da farine a basso costo ), si conserva perfettamente per una settimana e insieme a una zuppa o a un piatto povero completa il pasto.

La dieta dovrebbe contenere in primis cinque porzioni di frutta/ verdure fresche al giorno per l’importante apporto di antiossidanti, vitamine e minerali. In questo modo la vostra dieta non necessita di ulteriori  integrazioni, con capsule varie seppur di origine naturale. Inoltre essendo cibo crudo e fresco è ancora ricco di energia che deriva dal sole inteso come fonte principale di energia e quindi di nutrimento. La vitalità della pianta stessa e delle verdure crude a foglie  è da solo  un pieno di energia( che dovrebbe essere pulita).

Il secondo importante alimento dopo la frutta sono gli olii vegetali ottenuti da spremitura a freddo e rigorosamente da utilizzare a crudo. Gli oli di questo tipo sono importanti costituenti delle membrane cellulari e sono fondamentali. L’olio di oliva è quello che si conserva meglio ma anche l’olio di sesamo o di altri tipi di semi oleosi  purchè preparato in modo corretto sono nutrizionalmente indispensabili. Utilissima l’assunzione giornaliera di semi oleosi da mangiare  come snack insieme a un frutto. Consiglio a chi esce alla mattina per una lunga giornata di lavoro di portarsi dietro almeno una mela e alcuni semi oleosi da succhiare e masticare con calma

Le restanti alimenti le verdure, i tuberi, i cereali  e i legumi come fonte di nutrimento vegetale e il pesce, la carne e le uova come nutrimento animale sono tutti alimenti che devono essere variamente integrati tra di loro se possibile cucinandoli insieme. Le verdure, i tuberi e i cereali cucinati insieme a carne, pesce o uova ( non per forza tutto insieme!) aquistano anche solo sulla piastra più sapore senza dover ricorre a intingoli strani, aggiunta di oli e sale.

Si tratta di piatti estremamente semplici ma gustosi, facili da preparare. Basta mettere insieme gli ingredienti; nella pentola dove avete cucinato la vostra carne o pesce buttate il riso bollito oppure le patate al vapore e fate scaldare per pochi minuti. Potete in questo modo costruire piatti deliziosi anche usando  gli avanzi del giorno prima perché le quantità di ogni alimento saranno piccole.

La parola d’ordine è variare, cambiare le associazioni dei gusti, i tipi di spezie, la frutta le verdure i cereali non saranno sempre le stesse ma sempre diverse a seconda del vostro gusto ma anche della stagione. Per esempio in estate più frutta e verdure crude e in inverno più cereali, tuberi e verdure cotte.

Non dimentichiamo poi una delle cose più importanti, ovvero il mangiare con calma e masticare con cura; un’altra importante cosa che non è sempre facile fare visto lo stile di vita nel quale siamo immersi nostro malgrado e l’abitudine a non assaporare il cibo ma a divorarlo. Infine quando possibile cucinare e mangiare in compagnia è un ottimo sistema per nutrirci non solo di cibo ma anche di emozioni e di relazioni.

Se possibile evitiamo i luoghi affollati e rumorosi delle mense e apparecchiamo noi in un luogo adatto; con pochi accorgimenti possiamo sovvertire un ambiente con pochi dettagli: tovaglioli colorati, musica da ambiente, luci soffuse, un piattino cucinato a casa et voilà: a tavola! Mangiare deve restare un piacere; è l’unico modo per digerire e metabolizzare il cibo in modo corretto.

E per concludere questo stile di alimentazione attenta deve prevedere la possibilità di uscire dalle regole e di poter mangiare con chiunque senza imporre le nostre idee in modo ossessivo ma soprattutto di poterci godere all’occasione un buon bicchiere di vino e una bella selezione di formaggi  in santissima pace.

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