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Termini e Condizioni
Dal calendario cinese entriamo dopo la seconda metà del mese di gennaio nella piccola stagione lunare detto Da Han o Grande Freddo iniziato quest’anno precisamente il 20 gennaio.
Non possiamo non essere d’accordo, il termometro parla chiaro, si va in molti momenti del giorno e della notte vicino e sotto gli zero gradi centigradi. E il corpo umano come quello delle piante e dello stesso pianeta inizia ad aver sempre meno risorse di calore interno e quindi a sentire e soffrire di più il freddo.
Il buio e il freddo non sono malattie o fenomeni da rifiutare o di cui avere paura, sono fenomeni della natura che hanno un loro perchè e che fanno il loro decorso ciclico. Non bisogna quindi chiudersi in casa e al riparo nella nostra casuccia. Diventa però in questo periodo molto rischioso sfidare il freddo, per esempio aprendo le finestre di casa per cambiare l’aria come fosse primavera!
Avevo una paziente che faceva le pulizie di casa e i letti con le finestre spalancate lamentando una ricorrente lombalgia, completamente regredita dopo che con suo grande rammarico le ho vietato di fare i letti nella corrente in camicia da notte!
Non ci si ascolta! Non si ascolta il corpo durante i movimenti per capire quando fermarsi e non si ascolta il corpo per modulare la temperatura corporea a seconda delle necessità e delle circostanze che possono cambiare anche molto velocemente la nostra capacità di resistere al freddo: umidità, stanchezza fisica e mentale, stato generale, digestione in corso, rilassamento e abbandono, oppure azione ed espansione.
Tutti stati completamente diversi che possono modificare di molto la nostra capacità di resistere al freddo. E’ quindi necessario avere una grande consapevolezza anche della propria capacità di percepire il freddo senza consentirgli di entrare ma solo di restare in superficie e anche di togliere e metttere indumenti a seconda del clima esterno oppure semplicemente bere o mangiare qualcosa di caldo al momento giusto.
Come sempre e ancora una volta è necessario ascoltare il corpo e porre rimedio e non fare le orecchie da mercanti. Certamente i rischi non sono gravi: una contrattura muscolare oppure uno stato influenzale o un semplice raffreddore che però possono essere molto fastidiosi e indebolire le nostre energie.
E’ quindi importante capire quando si prende freddo e porre immediato rimedio senza subirlo passivamente aspettando che il freddo entri nel corpo.
Una particolare attenzione è raccomandabile alla gola e al naso, queste due zone sono una apertura ai virus. Quando sentite chiaramente un prurito alle narici, al velo pendulo o alla gola è un sintomo da non sottovalutare. Per i cinesi il prurito è un segno di vento e il vento è il vettore con il quale il freddo e per parlare in termini più occidentali i virus o microorganismi possono farsi strada.
In queste particolarissime situazioni se siete attenti e vigili, potete porre un immediato rimedio. Una inalazione di timo in olio essenziale e magari una spuzzata di propoli in gola possono essere semplici ed efficaci rimedi ma solo se eseguiti tempestivamente. Strumenti banali reperibili in qualunque erboristeria, farmacia e parafarmacia oggi presenti ad ogni angolo di strada che consiglio di portare in borsetta o in tasca se preferite.
Vi sono poi rimedi più specifici che possono aiutare a proteggere la superficie come la ricetta Yu ping feng sang che viene tradotto in Jade windscreen powder ovvero Polvere di parabrezza di giada. Nome come sempre molto romantico ma decisamente significativo. Per tutti coloro che sono andati in moto è possibile capire come il parabrezza ci difenda in modo efficace dal vento e dalle intemperie: immaginate di non averlo!
Una ricetta fitoterapica cinese antichissima e molto maneggevole che può darci una mano a superare indenni anche questa stagione più fredda meglio ancora se mischiata ad altre ricette idonee alla nostra specifica costituzione ma che può essere preso anche da sola.