Il senso di colpa e i suoi danni
18/07/11
Torcicollo e trigger points silenti
25/07/11

A spasso col mal di piedi

Le informazioni contenute in questo sito non possono ASSOLUTAMENTE sostituire una visita o il parere forniti dal proprio medico o specialista, ne sostituire, modificare o affiancare eventuali terapie o cure in corso.
Termini e Condizioni

Le algie ai piedi sono patologie molto frequenti, un pò come le algie alle mani la loro presenza condiziona fortemente le persone che ne sono affette che tendono ad avere una vita sempre più sedentaria. Una bella passeggiata per loro diventa fonte di grande sofferenza. Rinunciano così a viaggi, uscite e gite fuori porta. Molti sport vengono accantonati fra cui sicuramente trekking e sci a causa delle calzature terribilmente scomode.

I dolori ai piedi possono essere il classico dolore al tallone talora in presenza di una borsite e talora in presenza dello sperone calcaneare che altro non è che la conseguenza di una infiammazione prolungata in questa area e non il contrario. Un altro tipico dolore è quello della cipolla ovvero della prima testa metatarsale. Il dolore al ditone si accompagna di solito alla comune deviazione di questo dito o alluce valgo ma è presente anche in condizioni di allineamento.  Il dolore in questa sede si pensa possa essere anche dovuto allo spostamento dei due piccoli ossicini chiamati sesamoidi sui quali la prima testa metarsale altrimenti detta “cocca dell’alluce”  si appoggia come su un binario.

Ma ancora non è finita; le spiegazioni del dolore possono essere dovute al sovraccarico di questa zona del piede come conseguenza di un atteggiamento  scorretto del ginocchio in valgo ( in dentro)  tipico delle donne,  ma anche all’utilizzo eccessivo di tacchi; può esserci infine una predisposizione ereditaria alla deformazione del primo dito in valgo e anche una costituzione umidità che facilita il dolore in questa sede perchè l’umidità tende a localizzarsi in basso e in estate è più facile esporre i piedi anche al freddo per cercare un ristoro dal caldo.

E’ inoltre utile sapere che il primo dito e in particolare la cocca del primo dito del piede sono la sede del punto shu della milza, punto sorgente del canale di milza quindi. Un dolore localizzato in questa area può anche avere un significato più profondo e non solo meccanico del disturbo indicando una debolezza di questo organo che può essere  costituzionale oppure il segno di una stanchezza eccessiva in corso, quasi un campanello di allarme che ci indica “è ora di riposare!”

Altri tipici dolori dei piedi sono localizzati sulla pianta del piede tra il primo e secondo osso metatarsale  o tra il secondo e terzo osso in; questi casi è spesso presente una caduta delll’avampiede ovvero la volta del piede che, con il peso del corpo, lentamente cede con gli anni sovraccaricando quest’area specifica. Qui è facile trovare una zona di maggior callosità. In altri casi quando il ginocchio o l’anca sono in varo il peso del corpo carica maggiormente sulle ultime teste metatarsali, ovvero le cocche del 4 e 5 dito che saranno più callose rispetto alle altre dita.

Che fare? in primo luogo i dolori ai piedi come i dolori alle mani non iniziano a meno che non vi sia una infiammazione severa in modo acuto ma si fanno sentire gradualmente. Il segreto come in ogni cosa sta nell’ascoltarsi e nel prendersi cura tempestivamente del nostro corpo che ci parla. E non di arrivare ai limiti e poi ricorre a cure drastiche chirurgiche o farmacologiche.

Il sovrappeso corporeo è fondamentale e deve essere tenuto sotto controllo. Ma non basta ovviamente: anche la rigidità dei piedi è spesso trascurata. I piedi si toccano troppo poco, forse perchè sono lontani o forse perchè esiste una sorta di vergogna a esporli. I piedi trattengono molte tensioni fisiche e i tendini  estensori delle dita sono spesso accorciati, ne risulta che il dorso del piede e il dorso delle dita alla palpazione  appaiono rigidi alla mobilizzazione in flessione.

Bisogna muovere tutto il dorso del piede e le dita in flessione e massaggiarli. Molto utile e terapeutico è anche il massaggio del centro o pianta del piede che i posturologi considerano come una area definita di reset posturale. Questa zona, se massaggiata energicamente. lavorando bene anche tutte le teste metatarsali delle dita, ovvero le cocche, migliora l’appoggio del piede e la circolazione sanguigna locale evitando ristagni.

Questo massaggio è utile tutte le volte che avete male ai piedi e tutte le volte che fate sforzi o lunghe camminate con scarpe non idonee. Anche camminare su un ciottolato che sia un ruscello di montagna o una spiaggia è un ottimo massaggio della pianta e una stimolazione vascolare in grado di limitare il gonfiore dei piedi.

Molta attenzione alle scarpe, soprattutto se stiamo molto in piedi; in estate direi questa attenzione dovrebbe aumentare. Invece mi capita di vedere di tutto; le scarpe con il tacco dovrebbero essere usate per tempi limitati e per percorsi brevi soprattutto in estate per evitare il rigonfiamento dei piedi dovuto al caldo umidità. Le ciabatte troppo basse ovvero senza tacco sono altrettanto dannose e non possono essere usate per camminare a lungo soprattutto in assenza di chiusura posteriore.

A questo proposito le considero pericolose per tutti coloro che hanno una camminata incerta soprattutto se anziani. Insieme ai tappeti, le ciabatte sono la maggior causa di caduta a terra nella popolazione anziana. In caso di difetti di carico sono utilissimi i plantari su misura o i plantari magnetici a seconda della gravità del caso e ovviamente del suggerimento da parte di un esperto posturologo.

Infine i piedi troppo scoperti soprattutto alla sera e in ambiente umido come al mare o in montagna possono aumentare ancora i dolori per accumulo di freddo umidità articolari. I piedi vanno curati non solo esteticamente con una bella pedicure che li renda gradevoli alla vista e alla palpazione ma vanno considerati come una delle parti principali della macchina che ci porta in giro e che, se trascurata nel tempo, può limitare in modo sostanziale la nostra qualità di vita.

Condividi