il potere terapeutico dei fiori non sta solo nella loro bellezza e intrinseca armonia che li rende adatti come regalo e decorazione in ogni momento e in ogni occasione. I fiori hanno potere terapeutico intrinseco ovvero legato alle loro caratterische chimiche.
La fitoterapia cinese utilizza tutte le diverse parti delle piante, gemme, semi, radici, rami, foglie, bulbi, polline, corteccia, frutti e ovviamente anche moltissimi fiori per le loro importanti proprietà terapeutiche.
I prodotti terminano tutti con Hua che significa fiore. Fra i più conosciuti citiamo: Flos Magnoliae Houpo Hua, Flos Carthami Hong Hua, Flos di Lonicerae Jin Yin Hua, Flos Crhysanthemi Ju Hua, Flos Inulae Xuan Fu Hua, Flos Prunellae Xia Ku Hua, flos crocus Zhang Hong Hua, Flos Pueraria Ge hua, flos imperatae Bai Mao hua, flos Sophorae Huai Hua.
Ognuno di questi rimedi ha un’azione specifica ma non voglio tediarvi con una lista di azioni, vi parlerò solamente del fiore di crisantemo usato comunemente in estate anche a scopo preventivo per limitare i colpi di calore. In Cina bustine di crisantemi si trovano comunemente in tutti i supermercati da usare come fosse una tisana. In dosaggi più elevati la sua azione è quella di disperdere il vento caldo usato in particolare come rimedio per curare le congiuntiviti, gli eczemi e le sinusiti allergiche da calore esterno.
Quello che è importante sapere dalla medicina cinese è che agisce prevalentemente sulla materia ovvero sul disturbo o sulla costituzione fisica; è per questo che servono, per disturbi di un certo rilievo, quantità importanti del rimedio perchè questo agisca con efficacia ed è per questo che i suoi effetti, quando il rimedio è prescritto a dovere, sono velocissimi anche dopo la prima assunzione.
Per tornare semplicemente ai fiori più conosciuti e comuni, ricordiamoci che sono molti, e non solo il fior di zucca, ad essere comestibili e utilizzabili in cucina. Si ritiene che fosse una abitudine comune nel medioevo e in alcune tradizioni orientali quella di cibarsi di fiori. Oggi usare i fiori in cucina è tornato di moda in parte per il loro valore estetico in parte per il loro sapore. Margherite, rose, viole, violette, primule, tulipani, garofani, anemoni, camomilla, acacia, calendula, lavanda, glicine, gelsomino, fior si sambuco, fior di salvia, fior di rosmarino, fior di basilico, e molti altri sono tutti fiori comestibili.
Si possono fare fritti, in insalata, o utilizzarli per preparare liquori, marmellate, canditi, come per aromatizzare pane e dolci e infine metterli nei cubetti di ghiaccio per decorare un cocktail. Sono deliziosi e sicuramente di grande effetto scenico, vale la pena di provarli in qualche occasione speciale come un compleanno o un anniversario.
E’ ovviamente importante raccoglierli su terreni non concimati con additivi chimici e lontano da fonti di inquinamento e non dal fioraio! Inoltre nella tradizione dietetica macrobiotica cibarsi di fiori in questa stagione dell’anno ha un significato importante in quanto i fiori sono l’espressione di questo momento e di clima caldo come la frutta e la verdura di stagione.
Per finire è possibile nutrirsi di fiori anche inalandoli; avete provato a passeggiare o correre dopo il tramonto, il profumo del glicine, dei tiglio, del caprifoglio e di numerose altre piante emana in modo vigoroso. E’ come se il sole avesse estratto naturalmente la loro essenza.
Non smetterò mai di ripeterlo: guardiamoci intorno e gustiamo quello che abbiamo anche vicino a casa nostra. Non rintaniamoci solo sul divano o in un locale a bere, pronti solo a lamentarci di quanto faccia caldo e di quanto siano ancora lontane le ferie.
Quando abbiamo finito di lavorare usciamo all’aria e gustiamoci i suoi profumi: è già una cura, i fiori sono una grande ricchezza e a mio parere possiedono una natura un pò magica.