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Considerazioni sul nucleare: l’equilibrio instabile non si tocca

Mi è capitato ieri di essere dal fruttivendolo in coda ad aspettare il mio turno, una Signora di età tra i 70 e 75 anni mi guarda con occhi scherzosi e mi dice” vengo sempre .. sperando che prima di morire .. la verdura e la frutta possano piacermi!”. Inizio una sonora risata ” troppo simpatica” penso tra me e me; la signora continua dicendomi ” è che sta roba non sa proprio di niente! Io mangio solo carne e carne cruda” .

La fruttivendola conoscendomi controbatte” i dottori dicono che bisogna mangiarla” e la Signora a sua volta ribatte dicendo ” guardi io ho visto un dottore quando ho partorito..  è dal 52 che non prendo neanche l’influenza!” poi aggiunge ” ma i fiori di zucca quando arrivano che almeno li faccio fritti!”

A quel punto ero piegata in due dalle risate e pensavo questi sono i casi che anche come medico non toccherei. Anche i fumatori estremi che godono di ottima salute fino a 90 anni sono un altro esempio, quasi un paradosso medico! Si è creato un equilibrio che non deve essere toccato anche se il buon senso suggerirebbe di modificare queste abitudini,  da tutti considerate non salutistiche.

E’ come quando avete un elettrodomestico vecchio e decidete di cambiare una scheda interna oppure una piccola parte del sistema, è finita, dal qual momento in poi è l’inizio del tracollo funzionale.

E’ come se un oggetto si trovasse in precario equilibrio e voi decidete di fissarlo con uno spago per sicurezza, andandolo a toccare create un disastro annunciato. Anche cambiare casa o abitudini soprattutto a una certa età può essere un vero pericolo per la salute. Anche se passate da un clima schifoso come quello della nostra padania a quello secco e caldo dell’Africa.

Insomma non tutto quello che fa bene, fa sempre bene e vice versa ovviamente, quindi attenti  a dare consigli salutistici e dispensare favori da buon samaritano non sempre ciò che è sano e buono è consigliato a tutti.

Ma per tornare all’attualità e al disastro in Giappone, una cosa è certa: il nucleare ovvero interferire con il nucleo della materia, che si tratti dell’utlizzo dell’energia subatomica che si tratti di alterazioni del DNA sui cibi, piante e microrganismi, significa lavorare con quanto di più instabile ci possa essere nella materia, non vi è niente di più difficile  da controllare soprattutto a lungo termine.

Grandi, certamente enormi le loro potenzialità in termini di rendimento economico e non solo. Una volta fuori controllo però, i benefici ottenuti sono interamente e grandemente sorpassati dal potenziale castrofico di queste gigantesche forze microscopiche.

Vale la pena prima di votare per il referendum di Giugno, informarsi e studiare l’argomento in modo approfondito, non ascoltando il parere dei politici e commercianti ma di studiosi e scienziati  disinteressati al risultato economico o di gloria personale. Non limitatevi ai giornali e ai programmi televisivi, andate alla fonte partite dall’abc: cosa è una radiazione elettromagnetica, cosa produce la radioattività sul corpo, cosa sono le barre delle centrali nucleari e le cosiddette scorie radioattive, cosa vuol dire la fusione del nucleo, cosa è già successo nella storia delle centrali nucleari.

Ricordiamoci sempre che la nostra visione scientifica  è sempre solo parziale e che l’equilibrio dell’organismo terra come di tutti gli organismi viventi verte su un sistema la cui complessità va ben oltre la nostra capacità di analisi.

E infine non dimentichiamo che una cura o un sistema per produrre energia non devono solo essere vantaggiosi ma anche sicuri a lungo termine e per possedere questa qualità deveno essere stabili ovvero capaci di adattarsi alle variazioni che sono insite e connaturate alla nostra tendenza che è inequivocabilmente in continuo mutamento.

 

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1 Comment

  1. Inenascio Padidio ha detto:

    Il referendum sul nucleare in Italia si svolse nel 1987, dopo Chernobyl. Il risultato negativo fu a stragrande maggioranza. Ironia della sorte, il prossimo referendum del 12 Giugno 2011, prevedibilmente, a causa della tremenda tragedia giapponese di questi giorni (quasi un bis di Hiroshima e Nagasaki), sortirà ancora un più eclatante NO al nucleare. Si potrà virare a sviluppare l’energia solare gratuita, pulita e inesauribile.
    Se, per ipotesi assurda, fosse possibile riprendere il nucleare, non ci sarebbe di fatto alcuna regione italiana disponibile né per l’impianto, né per il deposito delle pericolosissime scorie. Come fa il governo a non comprenderlo?
    Gli effimeri interessi economici di una ristretta élite capitalistica mentalmente ottusa e infingarda, sono davvero duri a morire, per dare il primato al benessere di qualsiasi persona umana, a cui va subordinato qualsiasi altro interesse. Cordialmente 😀

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