Si questa è la cosa più fastidiosa; un regalo, per essere un vero regalo, deve in primo luogo non essere un obbligo ma un piacere per chi lo fa e per chi lo riceve e non solo per uno dei due!
Ci risiamo! E’ un rapporto tra due persone e funziona solo in entrambe le direzioni!
E’ come un rapporto amoroso: quando facciamo l’amore solo per accontentare il compagno e non ci importa nulla, state pure tranquilli che si vede e si sente! A meno che non si voglia donare piacere. In questo caso è diverso; il nostro piacere è nel dare piacere e in questo modo funziona; guarda un po’, è la stessa cosa con i regali!
La scusa del non avere soldi è solo un dettaglio; certo si vorrebbe regalare una cosa preziosa a chi si ama e, non avendo le tasche gonfie, si soffre del non poter fare un regalo importante e magari ricco, ma il vero valore del vostro regalo è il sentimento che provate e il modo in cui lo fate. Una lettera, una poesia, una storia, un disegno sono cose che non si fanno più solo perché richiedono tempo e la voglia di esprimere qualcosa di personale o di intimo.
Un regalo in effetti dovrebbe essere una cosa personale e quando non lo è diventa un fatto di business o di “si deve fare”. Il vero regalo è anche un lavoro di ricerca, si deve pensare a quello che piace all’altro, quindi uscire dal mondo del sè per entrare nel mondo dell’altro, quasi come un gioco di ruolo. A mio parere il regalo, se non può essere una cosa preziosa per motivi di portafoglio, deve diventare preziosa in altro senso; per esempio qualcosa che da soli non si arriva mai a comprare, vuoi perché manca il tempo, vuoi perché ci sono sempre altre priorità, vuoi perchè è un’idea insolita. Oppure può essere un oggetto che con la sua presenza fisica testimonia il nostro affetto; in questo caso è necessario conoscere molto bene i gusti dell’altro per non sbagliare.
Non è cosa facile azzeccare il regalo anche nel caso di una stupidata, ecco perché molti rinunciano in partenza o con un bel niente oppure con la solita busta che così non si sbaglia, ricorrendo alla sempre attuale idea:”non fiori ma opere di bene!”
Regalare un massaggio va molto di moda negli ultimi tempi, ritengo sia una bella idea, è regalare del tempo per se stessi, magari non adatto per tutti ma per molti è una coccola, un momento che da soli difficilmente ci si prende, perchè sempre di corsa e poi i soldi per fare anche questo non avanzano mai! Un biglietto a teatro o per un concerto, conoscendo i gusti, è un’altra bellissima idea per lo stesso motivo. Si dice sempre ci andrei volentieri e poi non si riesce a organizzarsi per i troppi impegni. Un po’ come quando si regala un viaggio ma é più economico e alla portata di tasche più piccole.
Quello che poi a molti capita è di essere in ritardo anche su questo come su tutte le cose del resto, ovvero si lascia all’ultimo minuto il dedicarsi alla ricerca del regalo… e qui diventa una corsa all’ultimo urlo…una fatica terribile perché ci si muove come sempre tutti insieme, ultimi giorni e ultime ore. Allora la ressa nei negozi è garantita, uno stress malsano, non si sceglie veramente ma si corre anche in questa attività come nel resto della vita, con il risultato che poi si compra la prima cosa che ci capita magari anche più cara del dovuto e del programmato.
Su questo i negozianti contano moltissimo, i gioiellieri in particolare mi raccontano che il massimo del fatturato lo raggiungono spesso il 23-24 ad opera di mariti super indaffarati e con sensi di colpa. Aprendo il portafoglio all’ultimo minuto non è detto però che si riesca sempre a cogliere nel segno anche su oggetti costosi. Certo, non facciamo i moralisti: un rolex, un cartier, non schifano nessuno!!!
Ma la verità è che sono davvero in pochi a potere contare solo sul denaro per soddisfare questo momento, e molti darrebbero una gamba per arrivare al dopo le feste spingendo un bottone, risparmiando così fatica, denaro e sicuri mal contenti.
Credo che anche se la crisi bussa a tutte le porte sia importante mantenere una certa attenzione a non essere troppo crudi e cinici esaltando invece il gesto e il significato del donare qualcosa agli altri. Donando soprattutto il nostro tempo che, come dice il protagonista del film Wall Street, è il valore più grande. Ma aggiungerei, se mi è permesso, che il nostro tempo acquista valore solo e soltanto se in quel tempo noi ci siamo veramente, concendendoci il lusso di ascoltare gli altri e noi stessi.