Sia la neve che il ghiaccio riducono la nostra aderenza al suolo e il rischio di scivolare aumenta in modo esagerato. Di solito nei giorni di neve e di ghiaccio il pronto soccorso si affolla di persone che hanno subito un trauma più o meno grave. Le raccomandazioni sono sempre le stesse, andate in treno se potete, obbligo di catene in macchina e per gli anziani, il consiglio di non uscire di casa.
Ma l’inverno è lungo e queste raccomandazioni possono portare un assenteismo diffuso che sommato a quello dovuto alle patologie da freddo rischia di danneggiare ulteriormente l’economia del nostro paese. Il pericolo è che ai primi fiocchi di neve si generi un eccessiva apprensione. Una cosa è la grande nevicata che da noi capita veramente in modo occasionale e allora tutto si ferma quasi per incanto, il grande freddo ha avuto il sopravvento su tutti i nostri doveri un po’ come quando si ha la febbre alta, un’altra cosa sono le piccole nevicate miste ad acqua.
Il discorso in questo modo è riduttivo e troppo semplicistico, non si tratta di un lavoro di prevenzione serio e pure poco utile.
Per le machine potrebbe essere una ottima un idea, istituire dei corsi di guida su terreno bagnato, innevato e ghiacciato, curve, frenate, salite e discese sotto la supervisione di esperti. Non basta dire andate piano è troppo facile è come dire ai ragazzi usate il preservativo e sciacquarsene le mani alla Ponzio Pilato! Ogni anno un ripassino a bassissimo costo con lezioni teoriche e pratiche fatte da persone competenti si intende. Il SUV e i pneumatici da neve non garantiscono una guida sicura, se chi guida non ha nessuna esperienza.
Per le cadute a piedi è lo stesso, dire non uscite di casa è facile ma nella pratica non è così semplice. La prima causa di caduta è la fretta, la seconda è avere scarpe non adatte e la terza una scarsa capacità di recuperare il proprio equilibrio, per avere il quale è necessario avere un corpo sciolto, tonico e scattante. Anche in questo caso si deve lavorare individualmente su muscoli e articolazioni evitando una vita sedentaria. Eseguire, soprattutto a una certa età o in caso di lesioni articolari alle caviglie o alle articolazioni degli arti inferiori, un training per l’equilibrio, camminare su terreno molle e accidentato, a occhi chiusi, tavolette mobili e strumenti tecnologici possono essere utili strumenti per migliorare l’equilibrio.
Per le scarpe possiamo dire che oggi si vendono dei gran stivali antifreddo larghi e morbidi, dove il piede è poco sostenuto e senza suola a carrarmato, sono delle calzature estremamente comode e antigelo ma non adatte a camminare su terreno scivoloso. Le scarpe per l’alta montagna infatti prevedono sempre una suola molto scolpita e l’intera calzatura sostiene la caviglia in modo da creare un tutt’uno in grado di ottimizzare la risposta del corpo al recupero dell’equilibrio e riducendo al minimo la possibilità di scivolare.
Esattamente come le catene sui pneumatici, queste scarpe attualmente di gran moda sono poco adatte a superare le difficoltà di un terreno ghiacciato e scivoloso, senza metterci in seria difficoltà. Le calze per pneumatici o socks invece sono un invenzione dei Norvegesi e possono farci arrivare a destinazione sani e salvi. Si indossano velocemente sui pneumatici senza bisogno di grandi manovre, possono viaggiare anche su asfalto pulito come su asfalto coperto da uno strato minimo ma pericoloso di neve e o ghiaccio.
Mentre le catene come tutti sanno possono essere usate e diventano veramente utili solo quando a terra la neve è discretamente alta, quindi se come succede spesso si passa da strade pulite a strade innevate dovremmo togliere e mettere le catene magari più e più volte prima di arrivare a casa. Il risultato è che poi quando servono non si mettono o peggio non si sanno neanche mettere perché non siamo stati addestrati a farlo.
E’ utile sapere che In Svizzera e Francia e in molti paesi nordici si vendono comunemente nelle farmacie delle piccole catene da scarpe, sono in elastico e si adattano a qualunque scarpa, basta avere il numero giusto. Questi piccoli attrezzi, possono trasformare le vostre scarpe in scarpe chiodate in men che non si dica, riducendo il rischio di scivolare in caso di ghiaccio importante, un piccolo ausilio di facile trasporto ma in alcuni casi… salva femore!
Pensiamo quindi alla prevenzione e alla nostra sicurezza in modo un po’ più articolato e completo, le catene a bordo vanno bene ma prima impariamo a guidare, poi impariamo a metterle le catene e soprattutto teniamoci a portata di mano i socks da pneumatici, dei guanti, coperte e strumenti per rimuovere il ghiaccio con facilità per l’emergenza. Per evitare le cadute a terra ricordiamoci di rimanere allenati e di fare eventuali training specifici se evidenziamo delle difficoltà di equilibrio. Acquistiamo scarpe adatte e, perché no, teniamoci in borsa i copri suola a catena o chiodati, potrebbero salvarci il femore !
Insomma cerchiamo di essere pratici, non facciamoci spaventare da due fiocchi di neve e nello stesso tempo cerchiamo di non farci sorprendere dalla neve e dal ghiaccio; che diamine siamo in inverno!
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Ti ringrazio per questo articolo, molto carino, bye