Tutti conoscono il famoso libro dei mutamenti I Ching (altrimenti scritto I King o Yi Jing ) considerato come un libro divinatorio consultabile secondo diversi metodi, dagli steli di millefoglie al più classico delle tre monetine.
Qualunque sia il metodo scelto, il risultato è un cosiddetto “esagramma“, ovvero un simbolo formato da sei segni, sei righe, che possono essere intere o spezzate in due segmenti.
Quello che però sono pochi a sapere è che questo libro, la cui origine nella forma attuale è datata intorno al II secolo a.C, è il risultato di principi quali la legge dello yin e dello yang e la legge dei 5 elementi.
Ogni riga dell’esagramma rappresenta simbolicamente la dualità yin-yang, considerata yin se spezzata e yang se intera.
I diversi esagrammi sono a loro volta costituiti da due trigrammi sovrapposti, e ogni trigramma rappresenta simbolicamente uno dei cinque elementi.
I trigrammi di partenza sono 8 e si chiamano appunto ba gua. Ma direte voi, come si passa da 5 elementi a 8 trigrammi? A parte l’acqua e il fuoco che hanno una polarità sola, rispettivamente acqua yang e fuoco yin, gli altri tre elementi hanno una polarità doppia, una yin e una yang e così passiamo dai 5 elementi alla loro rappresentazione in 8 simboli diversi, che tradotto in cinese produce appunto la parola ba gua.
I due trigrammi sovrapposti ripropongono tutte le 4 diverse relazioni tra i vari elementi, essere nutrito, nutrire, essere controllato e controllare, che poi si ritrovano in qualunque relazione esistente.
Possiamo così capire che ogni esagramma rappresenta una precisa situazione, in altri termini ogni situazione può essere rappresentata da un preciso esagramma. Gli esagrammi hanno 2 alla 6 possibili combinazioni, ovvero ci sono 64 esagrammi diversi, che rappresentano l’intera gamma di possibilità relazionali ecco perché anticamente venivano posizionati a cerchio, per figurare nuovamente la ciclicità o meglio la circolarità presente sia nella legge dello yin e dello yang, che nella legge dei 5 elementi.
Un altro aspetto praticamente sconosciuto (anche alla maggior parte degli agopuntori) è che gli stessi principi che stanno alla base di questo tipo di rappresentazione della vita, possono essere utilizzati per praticare agopuntura, sfruttando il modello e l’archetipo degli esagrammi dell’I ching.
Non si tratta affatto di una sorta di magia ma della applicazione di leggi e archetipi attraverso precisi strumenti deterministici. In realtà si tratta una una vera e propria scienza applicata.
Il mio maestro ama descrivere questo tipo di pratica come agopuntura digitale e, come nel caso della musica digitale rispetto a quella analogica, la definisce uno strumento terapeutico più preciso e sofisticato.
Personalmente uso questo metodo da 5 anni e, sulla base dei risultati ottenuti, lo considero uno strumento davvero efficace sia sul dolore che sulle patologie interne.
La prima cosa da dire è che ogni canale o meridiano principale è rappresentabile con un esagramma preciso. Ogni riga dell’esagramma corrisponde a un punto preciso dei cinque punti shu antichi, il sesto punto non in ordine è dato dal punto luo per i canali yin e dal punto yuan per i canali yang di ogni canale. Anche ogni elemento corrisponde a un trigramma e quindi ogni esagramma diventa più o meno favorevole ai diversi elementi in base alla loro specifica posizione. L’acqua sopra il fuoco, ad esempio, tende a smorzare quest’ultimo, mentre il legno sopra il fuoco lo potenzierà; allo stesso modo potremmo dire se mettiamo il fuoco sopra il fuoco.
Questo tipo di rappresentazione simbolica, fornisce una possibilità terapeutica del tutto particolare; inserendo infatti un ago in uno dei 6 punti corrispondenti al suo esagramma di canale, si modifica la polarità della relativa linea, da piena a spezzata e viceversa; pungendo un punto si modifica cioè simbolicamente l’esagramma in un altro esagramma. In questo modo è possibile, conoscendo i punti precisi di ogni canale e il significato dei diversi esagrammi corrispondenti, costruire una mappa simbolica dei trattamenti con un obiettivo preciso e mirato e renderli quindi molto più immediati nel risultato terapeutico.
E questo vale per il dolore così come per alcune patologie interne. In particolare per il dolore si l’utilizza la tecnica di mettere il canale o i canali da trattare in sintonia con la stagione in corso, per potenziarne l’effetto analgesico. Ma l’effetto più eclatante di questa tecnica avviene sulle sindromi ovvero sulle patologie interne. Ad esempio, “smorzare e spegnere il fuoco in un organo” diventa una tecnica preziosa in caso di infiammazione acuta.
L’utilizzo dell’esagramma favorevole alla stagione in corso può inoltre essere considerato un valido lavoro di prevenzione che si può utilizzare per esempio sugli organi più colpiti in quella determinata stagione per rinforzarli o sugli organi più deboli in quel determinato soggetto e costituzione. Questo metodo di agopuntura si chiama anche agopuntura stagionale
E’ interessante sapere che l’esagramma più favorevole alla stagione invernale, differisce dall’esagramma del canale di stomaco e di polmone per una singola riga, ovvero pungendo un singolo punto del canale di stomaco, per la precisione il punto 36 ST e un solo punto del canale di polmone, nella fatti specie il punto LU 9, possiamo trasformare rispettivamente i due canali nella configurazione più favorevole alla stagione invernale.
E altresì curioso sapere che il punto 36 di stomaco, storicamente raccomandato per tonificare le difese immunitarie, nell’antichità veniva usato in modo sistematico dai soldati prima di andare in guerra e prima di intraprendere un lungo viaggio. Questa informazione viene tramandata dagli antichi testi dove si indicava di applicare la moxa con insistenza fino ad ottenere addirittura una vera e propria ustione cutanea su questo punto.
Per il punto 9 di polmone non vi sono indicazioni così specifiche, ma essendo un punto sorgente è da tutti gli agopuntori conosciuto e considerato come un punto di tonificazione del polmone. E’ chiaro che questo significa irrobustire non solo l’organo ma tutto l’apparato respiratorio che energeticamente fa capo ad esso.
Si può chiaramente intuire che il trattamento regolare di questi due punti possa essere considerato uno strumento afarmacologico per prevenire sinusiti, riniti, bronchiti, polmoniti e gastroenteriti ovvero le tipiche patologie di questa stagione, senza però rischiare nessun possibile effetto collaterale. Inoltre questo trattamento agisce non già come un vaccino nei confronti di un singolo virus o famiglia di virus ma come un ombrello nei confronti di tutti i possibili microrganismi patogeni.
2 Comments
Ciao Cathe, ti seguo da un po’ con simpatia e stima.
Non sono un medico, sono naturopata e non pratico agopuntura ma attraverso la kinesiologia o altre tecniche vado a toccare alcuni punti relativi alla medicina cinese per il riequilibrio dell’energia.
Desideravo sapere se i punti antichi sono i punti su antichi e che cosa sono i punti luo…Grazie! Patty
Gentile sig ra Patty per canale intendo i 12 canali principali e per i punti antichi intendo i cinque punti shu che si trovano sulle estremità dei 4 arti, da differenziare dai punti shu del dorso (i cinesi danno lo stesso nome a più cose e questo non ci semplifica la vita!). In italiano vengono chiamati punti; pozzo (posti alle estremità delle dita eccetto che per il rene), fonte, ruscello, fiume e mare quest’ultimo di solito localizzato alle grosse articolazioni. Il punto luo si chiama anche lo e si utilizza solo nei canali yin, mentre nei canali yang si usa il punto yuan. Per la descrizione della funzione e significato di ogni tipo di punto la rimando ai testi classici. Per ulteriori informazioni sulla tecnica mi scriva pure via mail. Cordiali saluti