Invece di parlare di cavoli e cicogne, oppure altre improbabili metafore, perchè ai ragazzi non si dicono le cose come stanno?
Due giovani di sesso opposto, una volta raggiunta una certa maturazione sessuale, si attraggono reciprocamente per cause ormonali, una comune reazione biochimica. Ovviamente questo è solo un aspetto ma è sicuramente il più concreto; per il resto, ovvero le varie visioni e concezioni, lasciamo ad ognuno la libertà di fare e pensare come meglio crede.
Limitiamoci ai fatti: una volta raggiunta la pubertà, cosa che in media avviene tra gli 11 e i 16 anni, i giovani sono in grado di procreare ovvero di concepire figli attraverso un rapporto sessuale. Se un evento del genere nel passato poteva essere considerato normale, oggi non è più accettabile; a quell’età si è troppo giovani infatti e, non a caso, è considerato reato il rapporto sessuale con persone di 14 anni, anche se consenzienti, mentre film particolarmente violenti, o con scene sessuali troppo esplicite, sono comunemente vietati ai minori di tale età.
Un età da tutti considerata critica, che segna il passaggio fisico da bambini ad adulti (emotivo e psiche, di solito, si strutturano successivamente). In questo particolare periodo della vita, la tempesta ormonale influenza fortemente la psiche che, il più delle volte, si trova impreparata a gestire la situazione. Vivere la pubertà oggi non è affatto più semplice che ai nostri tempi, i giovani sembrano più disinibiti e tranquilli nei confronti del sesso ma sono molto spesso ignoranti e spaventati tanto, se non più, di quanto non lo fossero i ragazzi ben oltre 25 anni fa.
Magari fare sesso orale a scuola per fare vedere alle compagne che si è in gamba e all’altezza è un fenomeno recente ma i giovani di oggi hanno altre paure; di innamorarsi, di lasciarsi andare alle emozioni o di soffrire e vivono una sessualità più cinica, più calcolatrice, talora anche più mercenaria, che spesso non consente loro di scoprire veramente cosa significhino i sensi e la ricerca di quella espansione coscenziale cui il piacere può condurre.
Se ai ragazzi una volta si diceva “lo devi fare solo con la persona con la quale ti vuoi impegnare seriamente”, oggi si dice “non ti devi impegnare con il primo con cui vai a letto”. I ragazzi, ovviamente, eseguono alla lettera. Sono entrambe raccomandazioni assurde, ma nessuno che dica loro quanto sia importante ascoltare se con una persona si riesce ad essere se stessi, se esistono una comunicazione e un intesa profonda che dal fisico passa al mentale e all’emotivo oppure se è solo uno sfogo o peggio un abitudine o una posa o un bisogno di mostrarsi agli altri.
Ma passiamo alla prevenzione delle malattie e delle gravidanze.
Per quanto riguarda le ragazze, la regola numero uno è non fidarsi dell’altro, non demandare la responsabilità all’altro. Che, tradotto in parole semplici significa: prendi le tue precauzioni con cura, se lo conosci poco e niente usa un preservativo e impara ad usarlo e maneggiarlo con disinvoltura e magari a sorprenderlo mettendoglielo con la bocca… ma non basta: se sei giovane e non prendi un’anticoncezionale, il rischio di rottura del preservativo è alto, soprattutto con i ragazzi pieni di vigore e poca esperienza.
Quindi, o impari bene a conoscere il tuo ritmo ovulatorio e a fare bene i conti, o potresti trovarti nei guai. Inoltre l’ovulazione non sempre e non a tutte arriva in 14a giornata come nei libri ma può arrivare tra la 7a e la 16a giornata e nelle ragazze irregolari il range di possibilità si allarga ancora di più, partendo dai giorni di mestruazione fino ad arrivare alla terza settimana post ciclo. Un vero disastro che vale la pena di tenere sotto controllo attentamente con l’aiuto del ginecologo e degli anticoncezionali ormonali, che tra i 15 e 25 anni hanno davvero un senso.
Per il sesso maschile il discorso è simile ma diverso, ovviamente il preservativo in tasca non deve mai mancare e di tutti i gusti e sapori, provateli tutti senza pudore, indossateli e imparate a farlo senza impaccio. Ma poi non basta, se le ragazze non si devono fidare di voi, la cosa è reciproca; quindi “stai tranquillo ieri ho finito il mestruo” vuol dire che la situazione non è affatto sotto controllo e la cosa migliore da fare è concludere in modo diverso, ovvero non in vagina e neanche fare marcia indietro perché siete troppo pieni di energia sessuale e il rischio di non controllare l’orgasmo è troppo alto.
Ricordate a questo proposito che il piacere può essere dato da diverse e svariate parti anatomiche assolutamente non a rischio, a voi giocare con la fantasia. Solo quando vi fidate veramente di una ragazza, sapendo che non ha una vita sessuale promiscua e prende un anticoncezionale ormonale, potete godere di un rapporto vaginale completo senza preservativo. Ma solo ed esclusivamente in quel caso.
Un argomento complesso questo, che meriterebbe senz’altro di essere approfondito senza moralismi ne malizia ma solo con semplicità. Sia il preservativo che gli anticoncezionali ormonali sono utilissimi e assolutamente indispensabili nella vita sessuale degli adolescenti e dei giovani, ma nessuno dei due sistemi è privo di inconvenienti e spesso è utile usarli anche entrambi. Ma soprattutto è opportuno conoscerli e usarli da subito. Non aspettate di farvi venire i capelli bianchi davanti a un test di gravidanza, potrebbe essere troppo tardi.
L’educazione nella materia è assolutamente insufficiente, se non del tutto assente tra i banchi di scuola. Siamo il paese che utilizza meno i preservativi e gli anticoncezionali in genere e vantiamo il record del più alto numero di gravidanze indesiderate. E visto che a scuola siamo al secolo scorso, un appello va rivolto ai genitori; non basta dire ai propri figli di usare il profilattico per aver fatto il proprio dovere, anche se l’argomento è delicato e i ragazzi di solito sono schivi a tale proposito. Comprateli e teneteli in casa, fate vedere il modo più elegante per indossarli; in rete è pieno di filmati dedicati.
Studiate insieme il ciclo ovarico e come funzionano i contraccettivi ormonali e quali sono quelli più raccomandati; pillole, cerotti, anelli vaginali. Affrontate l’argomento non solo delle malattie, della gravidanza e delle responsabilità, ma anche delle svariate possibilità di avere e dare piacere senza rischi inutili.
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