Ecco un argomento che sicuramente va molto alla moda, l’antiaging. La prima cosa che tutti sanno è che gli anni bisogna non sentirseli. Vi ricordate il Gabbiano Jonathan Livingston quando vuole teletrasportarsi senza muovere le ali? Il trucco è ” essere già lì” e soprattutto crederci.
Quindi il primo modus operandi è non comportarsi come dei vecchi, non ragionare e non muoversi come dei vecchi. Questo non autorizza a fare i matti solo perchè si vuole sentirsi giovani! L’ingrediente fondamentale è la voglia di fare, di scoprire nuove cose e nuovi orizzonti senza tristemente pensare “sono arrivato”, oppure “ormai alla mia età.. che posso fare, sono così e basta”.
Col cavolo! Non c’è niente che ormai è così! Guardate la natura ci insegna proprio questo. Prendete una pianta quasi morta e spelacchiata, trapiantatela, datele acqua, amore e luce quanto basta: si riprenderà e non è una magia. Lo possiamo osservare anche nelle persone, alcune dopo un lutto o un grosso cambiamento di vita come una separazione si spengono, altre rinascono e rifioriscono come una seconda gioventù.
Per trovare la voglia e la strada per ricominciare è necessario uscire dal solito tran tran stantio e vecchio, ci vuole un ingrediente magico… la voglia di vivere e soprattutto la voglia di amare. E’ quello che possiamo osservare nelle nuove coppie, il rapporto e l’amore nuovi donano energia proprio perchè il motore riprende a girare e questa è un energia mentale fondamentale.
Ma torniamo al corpo; da un lato possiamo dire che il corpo segue esattamente quello che la mente gli dice, dall’altro possiamo dire anche che esistono leggi fisiche alle quali il corpo comunque deve sottostare. Il corpo segue le leggi di gravità e le leggi meccaniche, oltre che le leggi chimiche che per esempio lo rendono dipendente dal doversi nutrire di ossigeno, cibo e acqua ed espellere correttamente le scorie.
Sono peraltro presenti casi del tutto straordinari di esseri che confermano la possibilità di trascendere anche queste leggi, come il Sadu Indiano attualmente ricoverato in un Ospedale per essere analizzato da un equipe di medici, che da oltre 74 anni non si ciba, non si idrata e non evacua urina ne feci. Ma in questo caso, che lascia la scienza medica senza parole, non si parla di energia mentale ma di qualcosa che va ben oltre e sulla quale non credo si possa parlare visto che facciamo fatica anche a lavorare con il mentale.
Come dicevo per stare in forma fisicamente dobbiamo muovere la mente, le emozioni con cibo sempre nuovo e fresco ma anche il corpo deve essere nutrito corretamente con alimenti e movimenti adatti alla nostra età e alle nostre problematiche. Senza voler generalizzare ma semplicemente andando ad osservare lo stile di vita sedentario e gli atteggiamenti fisici che si ripetono quotidinamente è possibile trarre delle preziose informazioni.
Le mani per esempio riflettono spesso la nostra età osteoarticolare, su quelle per ora nessun intervento chirurgico è ancora in grado di restituire loro elasticità. Le mani prendono oggetti e quindi si stringono continuamente; il pollice, come unico dito di opposizione, è di solito il più colpito dalla famigerata rizartrosi (così si chiama la degenerazione artrosica delle cartilagini a carico delle piccole articolazioni delle mani).
Le piccole articolazioni di mani e piedi come diceva il mio primo maestro di tai chi ex ballerino russo di 90 anni, sono le prime articolazioni ad irrigidirsi con gli anni, quindi occhio a non trascurarle. A maggior ragione se fate un lavoro manuale o se siete dediti a lavori manuali come hobby e passatempo.
Muovere in flesso-estensione e massaggiare mani e piedi è di fondamentale importanza e non richiede grande tempo ne grandi spazi visto che si può fare tranquillamente davanti alla TV o mentre si parla con un conosciente.
Ricordarsi di allungare ed estendere l’intero rachide è un ‘altra semplice manovra che si può fare in qualunque momento della giornata da seduti o in piedi come per stirarsi e darsi un attimo di pausa. Per estensione del rachide si intende il movimento con il quale si inarca la schiena indietro per contrastare il diffusissimo fenomeno di accorciamento e di chiusura del tronco che si assume da seduti. Questi sono piccoli trucchi ma se eseguiti regolarmente possono essere molto utili a chiunque, perchè tutti seguiamo le stesse leggi fisiche
Possiamo eliminare le rughe sulla faccia ma se saremo curvi e rigidi fuori e dentro non potremo nascondere la nostra età. Esistono molte discipline antiche come lo Yoga o il Tai chi che consentono di muovere il corpo ma anche l’energia e altre come la Meditazione e l’Agopuntura con le quali è possibile muovere e indirizzare l’energia senza muovere il corpo. Ma alla fine ricordiamo che è comunque l’amore il miglior antiaging, ci muove dentro e fuori in modo meravigliosamente naturale, guardate l’immagine a corredo di questo articolo e capirete cosa voglio dire.
1 Comment
Grazie Cathe per questo breviario di ottimi consigli per mantenersi attivi e positivi ad ogni età.
Riguardo al caso straordinario del Sadu Indiano, desidero fare l’essenziale considerazione che, a tutte le latitudini, la Divinità sconfessa l’inconoscibilità del noùmeno (“la cosa in sé”) di Kant, così che si renda possibile, attraverso la “obbedienza della Fede” (indiana, nella fattispecie), la coesione sociale di oltre 1 miliardo di persone.
Riguardo alla emblematica immagine “meravigliosamente naturale” a corredo di questo magnifico articolo, voglio rammentare cos’è l’amore per il poeta islamico Rūmῑ (amore come da me vissuto dal 1990, avendo trovato il proprio autentico Sé): «L’amore per Rūmῑ è l’essenza creativa dell’universo: attraverso l’amore le spine si trasformano in rose, la malattia in salute, la rabbia in dolcezza, nella sfortuna si vede la fortuna, e una prigione diventa un giardino di rose».
Infine, «Nel suo libro “De emendatione intellectus” Spinoza apre con una nota biografica, dicendo che a un certo punto prese la decisione di amare ciò che è eterno e infinito, perché solo questo può dare la vera gioia» (Piero Ferruccio: “Esperienze delle vette”, Astrolabio Roma, 1989, p. 128);
io, ‘impazzito’ di quest’ultimo amore da oltre 15 anni, aùguro la scaturente gioia a Cathe e a chiunque legge 🙂 <3 🙂