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16/03/10Il coraggio dove si compra?

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Termini e Condizioni
Il coraggio non si compra, e se si comprasse sono sicura che sarebbe esaurito, vista l’elevata richiesta del prodotto! E’ la domanda di una mia paziente e affezionata lettrice questa, e la risposta è degna di essere pubblica.
Il coraggio per i cinesi è collegato al viscere straodinario vescica biliare, ancora oggi in cina per dire che uno possiede coraggio si dice che ha una grande vescica biliare. Mentre da noi si dice aver fegato. Possiamo dedurre che questi due organi siano importanti nella gestione del coraggio.
Ma in sostanza cosa è il coraggio? Non è un emozione ma una capacità. In particolare corrisponde alla capacità di prendere una decisione finale e quindi di poter agire. Chi non riesce a prendere una decisione resta continuamente nel timore di sbagliare e spesso non si muove o si muove goffamente per esasperazione e non per decisione.
Chi soffre di mancanza di coraggio vive un profondo senso di disagio e di inadeguatezza proprio perchè percepisce per l’appunto una sorta di incapacità di realizzare e di incompiutezza.
La mancanza di coraggio per i cinesi è considerato una patologia specifica che coinvolge cuore e vescica biliare, che risultano carenti ovvero con insufficiente energia e forza. Si nasce così potremmo chiederci, forse esiste una predisposizione costituzionale ma è possibile che questa carenza sia anche il frutto di esperienze emotive presumibilmente traumatiche.
Si considera la sindrome da cuore-vescica-pavido, collegata a un possibile trauma ricevuto anche nel lontano passato, una sorta di ferita nel cuore la cui cicatrice da segni di se’, come ogni cicatrice d’altronde.
Il corpo memorizza e metabolizza tutte le nostre emozioni, ecco perchè una forte delusione emotiva, un lutto, uno spavento, possono causare dei disturbi fisici più o meno severi se non trattati.
Potremmo dire che la mente ripara il danno così come il corpo ripara una ferita, ma non basta. Per i cinesi anche un qualunque trauma va riparato energeticamente e questo è possibile lavorando sull’organo e sulla circolazione energetica degli organi colpiti. Armonizzare lo shaoyang che corrisponde a fegato e vescica biliare e lo shaoyin che corrisponde al rene e cuore è di fondamentale importanza per i soggetti che soffrono di questo disturbo ed è possibile farlo con l’agopuntura e la fitoterapia cinese.
Questo richiede certamente un lavoro lungo proprio perchè è necessario non solo creare un equilibrio ma potenziare e riempire un vuoto energetico estremamente profondo. Inoltre la mente instabile e meccanica tende a riproporre sempre le stesse dinamiche comportamentali anche quando sarebbe in grado di fare diversamente.
E’ come con il corpo; non è sufficiente che l’osso e il muscolo siano riparati e funzionanti, bisogna anche utilizzarli in modo corretto e farlo ancora e ancora e soprattutto convincersi che si può fare.