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Incontrare una donna

Sono molti gli uomini che, superati i 45 anni, alle soglie dei 50, non solo desiderano conoscere altre donne oltre alla propria compagna, ma desiderano confrontarsi con il modo di pensare femminile, desiderano incontrarlo e accoglierlo, non solo in senso sessuale ma anche globale. Parlare, respirarle, stare con loro.

Spesso non è facile in quanto la morale cattolica, i pregiudizi delle persone sono un terreno spesso molto fertile per impedire che un individuo sposato e con famiglia intraprenda questa strada, magari con il rischio di essere considerato un ingrato, un infedele, un mascalzone e chi più ne ha, più ne metta.

E’ come se questi uomini sentissero che gli manca qualcosa e questo è vero, è veramente una grande verità.

Le donne si può dire che a differenza degli uomini sono più complete, contengono naturalmente già tutto, lo yin e lo yang insieme. Ecco perchè, notoriamente  colpisce meno e sembra più naturale un rapporto omossessuale tra due donne per fare un esempio sessuale. Sul fronte della fisiologia poi, è utile sapere che il testosterone, che tutti conoscono come il classico ormone della virilità  maschile  non è solamente prodotto dai testicoli, ma anche dal surrene ed è  presente anche nelle donne  dove ne influenza fra l’altro il desiderio sessuale.

Sul piano anatomico ed energetico è altresì interessante sapere che la parte anteriore del corpo ovvero il ventre è considerata una parte yin e su di essa decorre frontalmente il canale di stomaco considerato uno dei canali più profondamente yang. Mentre  sul dorso, considerato una parte squisitamente yang,  non troviamo nessun canale yin ma solo yang. Insomma nel corpo umano solo lo yin contiene lo yang  e non viceversa.

Le donne  però  devono  imparare a gestire e capire la loro parte maschile, è una forza incredibile di cui spesso  ignorano perfino l’esistenza. Si  insegna che le donne sono deboli e debbono essere protette, i fatti dimostrano che debbono  aver paura della forza maschile e della loro prepotenza  e così siamo educate sin da piccole a pensare; la cronaca e l’apparenza fisica infine non ci aiutano a vedere oltre questa parziale verità.

Farsi penetrare senza scudi, senza proteggersi, riconoscendo internamente la nostra di forza e donandosi interamente,  concedendosi il lusso di entrare nella totale passività, che come ho già spiegato è un atto attivo di accoglienza a 360 gradi, è una cosa che solo con il tempo, la maturità e la consapevolezza della propria forza è possibile raggiungere.

Questa possibilità di totale abbandono consente all’uomo degno di questo nome di realizzare profondamente la sua vera forza maschile e desiderare qualcosa d’altro, lasciando alla  donna la possibilità di sperimentare e vivere la sua personale forza maschile di penetrazione e la sua  possibilità di accedere ad un ruolo diverso.

L’uomo diventa così non più desideroso solo di penetrare e di dimostrare la sua virilità ma anche di essere penetrato, guidato e  permeato dalla donna, il cerchio si chiude, abbiamo un uomo e una donna completi.

Il giorno della donna non aspettiamo le mimose dai signori uomini, usciamo da questo ruolo stantìo; andiamo a prenderle,  regaliamole, riempiamo casa di fiori e di profumo di donna. Senza aspettative anche l’uomo si sentirà più leggero, più libero e più capace, se lo desidera, di stupire le sue donne.

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6 Comments

  1. valeriamilano ha detto:

    Cara Cathe, non avrei potuto scrivere di meglio sull’argomento.
    Mi soffermo su: “un atto attivo di accoglienza a 360 gradi”. L’accogliere, il contenere un uomo…spiega, una volta per tutte, la ragione per cui, per una donna, è difficile fare sesso, senza amore, cioè senza accogliere. E’ per questo che non riesce, quasi mai, a scindere parte fisica e parte emotiva, corpo ed emozioni.
    Certo, una donna può perdere la testa per un uomo più che per un altro, ma…normalmente ciò che fa in un rapporto è: accogliere e questo spesso, nella superficialità dilagante, che ruota intorno ai rapporti odierni, non è mai considerata. Ci si accoppia, spesso, per colmare un bisogno, di scarsa sessualità, di affetto, di solitudine, ma sempre un vuoto. E…se ci si riempisse del nostro sè, ricercando chi siamo, nel profondo, opera di tutta una vita…, cosa mai si potrebbe donare e ricevere? Comunque, per lanciare una freccia anche in favore degli uomini, il desiderio di conoscere “espressioni maschili” differenti, oltre a quella consueta credo esista anche nelle donne. Bisogna solo decidere come approfondirla, senza ferire il proprio partner, ciò vale anche per gli uomini, con le altre donne.
    Grazie ancora per avere interpretato il sentire dei tuoi lettori, ma soprattutto delle tue lettrici, come me!! Buona festa della donna!! So che il tuo uomo non mancherà di coccolarti a dovere!

    • ne ha detto:

      grazie! questo articolo da molti stimoli di comprensione…
      osservando il fatto che avete snodato molte questioni complicate..aiutatemi a capire anche questo:
      è vero, per la donna è difficile scindere parte fisica ed emotiva..
      ma personalmente non riesco proprio a figurarmi come potrebbe essere scinderle…mi aiutate a capire?
      cioè per un uomo è normale fare sesso senza la necessità di accogliere??
      ma che piacere ne può ricavare?? vi giuro che mi piacerebbe avere questa caratteristica, e ci ho provato..ma alla fine l’ho trovato impossibile…

        • valeria milano ha detto:

          Perchè sei un uomo diverso dal comune, credo, magari mi sbaglio e, grazie a Dio, per tua natura, con una spiccata parte femminile, yin, per stare all’articolo. E…che anche se ama per un minuto, per una sola volta, ama…! Anche se sull’Amore, con la A maiuscola, ci sarebbe molto da dire. Sicuramente sei una voce fuori campo, rispetto al cavernicolo universo maschile e mondano di questi tempi, che mi auguro stia cambiando!

        • Nick ha detto:

          trovo la tua analisi molto precisa e condivisibile; è proprio vero che noi uomini non capiamo appieno il significato di accoglienza (così come quello di “prendersi cura”), probabilmente perché sono molto legati alla creazione di una nuova vita, quindi tipicamente femminili…
          ho dei dubbi sull’incipit: un uomo deve aspettare i 45/50 per incuriosirsi del genere femminile? mah… forse l’ha conosciuto a sufficienza e cerca qualcosa di meno “impegnativo” rispetto al suo rapporto istituzionale(questo aspetto credo valga al 100% anche per le donne)…
          concordo poi con pm: senza affettività il sesso dura mezzora al massimo e non risolve la solitudine…

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