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L’agopuntura è la tecnica riabilitativa più usata al mondo

Sembra una affermazione strana, in particolare nel nostro paese, dove pochi sono i medici che si accostano a questa disciplina se non attraverso piccoli corsi o comunque dedicando poche ore del loro lavoro a questa tecnica terapeutica.

Invece nel resto del mondo l’agopuntura si usa molto ma molto di più.  Rispetto alla quantità di tecniche riabilitative esistenti, si potrebbe dire che l’agopuntura resta quella in assoluto più utilizzata in campo riabilitativo, ovvero nel recupero funzionale, sia esso ortopedico, post-traumatico, neurologico e in tutte le patologie dolorose degenerative.

In Italia sembra di fare una cosa strana ad andare dall’agopuntore per un dolore alla spalla, al ginocchio, per una cervicobrachialgia o per una sciatalgia, quasi come andare dal mago!

All’estero è assolutamente normale; è più facile trovare operatori capaci e preparati sia medici che non, che eseguono un lavoro non solo efficace ma anche convenzionato dal sistema sanitario nazionale  e rimborsato dalle diverse assicurazioni personali.

Nel nostro paese, dopo anni, oggi è finalmente accettata la riabilitazione motoria anche se spesso viene considerata  ginnastica in senso troppo generico e poco specialistico e  ci ha davvero messo tanto ad essere classificata come indispensabile nei diversi campi riabilitativi.

Oggi, grazie a Dio, è  inserita in ospedale in modo ufficiale e il corso di fisioterapia sta diventando a tutti gli effetti più ricco e completo.

Ma per  le patologie dolorose degenerative, ovvero i dolori cronici, da noi si usano ancora farmaci antalgici e terapie fisiche obsolete oltre che assolutamente  aspecifiche come gli ultrasuoni, il laser, i campi magnetici.

Le prescrizioni sono fatte con poca convinzione e scarsi successi ma senza farsi domande.  I medici, soprattutto i fisiatri stessi, considerano che non vi sia molto da fare e piuttosto che far niente o esagerare con i farmaci usano queste tecniche, ma all’estero queste terapie sono andate del tutto in disuso da numerosi anni.

Anzi, dirò di più; negli Stati Uniti, fiutando il business dell’agopuntura, stanno vendendo cerotti da appplicare sui punti più comuni, contenenti cristalli vari non meglio specificati e una pallina di plastica in grado di produrre una pressione ben localizzata sull’agopunto. Si usano per il sonno, per i dolori e per altre problematiche e stanno generando clamore anche per la solita vendita piramidale che trasforma il prodotto in miracolo.

Niente di male, meglio un cerotto sul punto di cuore detto HT7, localizzato al polso, o su Yintang localizzato sulla tempia, entrambi punti famosisssimi e riconosciuti per il loro effetto calmante piuttosto che una benzodiazepina. Meglio un cerotto o un braccialetto a pressione sul punto di pericardio detto PC6, conosciuto per il suo effetto antiemetico, che un farmaco. Certo, non ci dobbiamo stupire se funziona per un tempo limitato e su casi semplici; l’agopuntura vera è un ‘altra cosa ed è assai più complessa anche se cercano di venderla per semplice!

In alcune città americane ci sono così tanti studi o “acupuncture office”, come dicono loro, da farsi la concorrenza come i panettieri o i bar da noi! In Olanda, in Francia, in Germania le medicine non convenzionali sono molto più riconosciute e usate senza avere nessuna remora in pediatria, in geriatria e ovviamente  in tutti i dolori osteoarticolari in genere sia neurologici, ortopedici, post-traumatici che artrosici o degenerativi.

Ma che dire: arriviamo tardi in tutto, ho potuto  fare in tempo a vedere pazienti operati di artroprotesi totale d’anca non trattati con esercizi di recupero motorio con un blocco articolare d’anca gravissimo, ho visto pazienti con emiparesi e sentito dire da terapisti che non muovevano il lato plegico ma solo quello sano per non peggiorare la spasticità! Oggi queste cose non succedono più… meno male!

Si ritiene normale e indispensabile eseguire una riabilitazione post chirurgica dopo qualunque intervento sulle grosse articolazioni, a maggior ragione se il paziente non è più giovane, ma ce n’è voluto di tempo. L’unico limite avviene sui traumi o interventi a carico delle piccole articolazioni , è frequente che gli ortopedici  consiglino con leggerezza ” si prenda una bella pallina” oppure “ma si, basta che faccia ciao ciao con la mano”,  invece le piccole articolazoni della mano, anche se facili da muovere con l’altra, essendo spesso molto dolenti, non sempre sono mobilizzabili dal paziente  e soprattutto perdono elasticità moplto velocemente.

L’agopuntura è la forma di riabilitazione più usata al mondo e anche la più sicura, perchè a differenza di quella motoria che necessita grande conoscenza dei tempi di recupero, esperienza delle diverse tecniche e delle indicazioni specifiche legate anche al tipo di intervento o di lesione, non può mai nuocere.

Muovere troppo precocemente o troppo bruscamente una articolazione operata di  ricostruzione legamentosa, caricare anzitempo un osso non calcificato, muovere in modo scorretto un rachide operato di discectomia… muovere comporta sempre un margine di rischio e non muovere anche di più; lo so molto bene e so quanta esperienza richieda prendere delle decisioni.

Invece l’agopuntura muove solo l’energia del paziente e, se ben eseguita, la muove esattamente nel punto del dolore ma senza movimento. E’ un movimento interno, quindi senza rischi di nessun tipo; gradualmente il paziente si sente sempre meglio grazie alla rimozione del blocco energetico e della circolazione sanguigna che sempre accompagna un dolore.  Così facendo riesce, in modo del tutto spontaneo e senza forzature, a muovere meglio i distretti colpiti, ovvero recuperare più velocemente la funzione motoria persa o limitata.

I miei  pazienti mi raccontano spesso che quando comunicano a terzi la loro esperienza di agopuntura e magari di aver risolto brillantemente un dolore cronico peristente e invalidante, spesso si sentono rispondere così:

“non so propio come fai a soppportare la tortura di mettere gli aghi, solo il pensiero mi fa venire i brividi”.

Se il malcapitato paziente cerca di dire che non è proprio così che bisogna guardare la cosa, che il dolore da ago è una stupidaggine rispetto ad un vero dolore cronico o acuto il discorso viene troncato sul nascere  tipo:

” no guarda è una cosa che proprio non potrei mai fare”

Credo che, vista la scarsa preparazione e fiducia dei medici, spetti proprio ai pazienti parlare di questa tecnica, che funziona, e bene ma soprattutto non ha rischi e non è affatto così poco sopportabile come molti pensano; un massaggio può essere molto più doloroso, per fare un esempio.

Ma soprattutto ne vale la pena, perchè non vi è niente di più meraviglioso come stare bene e non aver dolori, poter fare attività fisica senza preoccuparsi del mal di schiena o di altro.

Forse aumenterebbero gli iscritti ai corsi di agopuntura, aumenterebbero i corsi di specializzazione in agopuntura e chissà, gli agopuntori esperti arriverebbero anche in ospedale, o dietro casa, alla portata di tutti.

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5 Comments

  1. […] L’agopuntura è la tecnica riabilitativa più usata al mondo Sembra una affermazione strana, in particolare nel nostro paese, dove pochi sono i medici che si accostano a questa disciplina se non attraverso piccoli corsi o comunque dedicando poche ore del loro lavoro a questa tecnica terapeutica. Invece nel resto del mondo l’agopuntura si usa molto ma molto di più. blog: Uno due tre – Volersi bene è già curarsi | leggi l'articolo […]

  2. […] l’agopuntura si usa molto ma molto di più. blog: Uno due tre – Volersi bene è già curarsi | leggi l'articolo Per help e visualizzare le immagini abilitare javascript. Scrivi un […]

  3. Giovanni Panzuto ha detto:

    Sicuramente in Italia siamo più indietro rispetto agli altri paesi per quanto riguarda il riconoscimento dell’agopuntura da parte della medicina ufficiale. Mi fa ben sperare l’avvio di Master Universitari per la formazione di medici in agopuntura, fitoterapia e omeopatia. E’ solo un passo, ma è di fondamentale importanza l’ingresso di queste discipline nelle università. E’ un segnale di cambiamento notevole.

  4. tiziana ha detto:

    ciao sono una fisioterapista e mi interesserebbe imparare la tecnica dell’agopuntura? come posso fare?ci sono corso all’estero, che tu sappia, che mi possono formare con il titolo di studi che ho?grazie di tutto

  5. Cathe ha detto:

    Certo in Svizzera e negli Stati Uniti puoi iscriverti a tutti i corsi che desideri come fisioterapista, la difficoltà starà poi nella possibilità di usarla in Italia ma solo all’estero! Un peccato lo so. Auguri per la tua professione e formazione, è un campo meravigliosamente ricco di risposte e di possibilità terapeutiche.

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