L’asma è considerata come una maggior irritabilità bronchiale, responsabile di broncospasmo e successiva ostruzione respiratoria, condizione caratterizzata dalla cosiddetta dispnea o fame d’aria che può arrivare nei casi gravi ad una vera e propria insufficienza respiratoria acuta.
Negli ultimi anni si sono fatti grandi passi in senso educativo e sono molte le indicazioni per ridurre al minimo i rischi di attacco asmatico, a partire dalla identificazione di possibili allergie con immunizzazione specifica, alla eliminazione degli agenti scatenanti come il fumo, lo smog, gli sforzi, le polveri, le emozioni eccessive.
Sempre più sofisticate anche le attenzioni e le spiegazioni sull’addestramento al corretto utilizzo dei farmaci salva vita in caso di emergenza in corso di episodio acuto complicato da insufficienza respiratoria acuta.
L’asma corrisponde alla patologia cronica infantile piu diffusa in Europa, la sua incidenza e circa del 10% della popolazione e sembra che il fenomeno sia in progressivo e continuo aumento. Nella popolazione infantile asmatica, si riscontra nel 70-90 % dei casi una diatesi allergica, ovvero una ipereccitabilità del sistema immunitario nei confronti di vari antigeni di provenienza alimentare o respiratoria come i pollini e le polveri.
Un’ipotesi da non sottovalutare sulle possibili cause di ipersensibilità del sistema immunitario potrebbe essere relativa al crescente utilizzo del taglio cesareo, oltre che alla riduzione dell’ allattamento al seno ed infine all’utilizzo eccessivo dei farmaci antibiotici, sia come atto terapeutico sia nell’assunzione involontaria mediata dal cibo animale a sua volta trattato con antibiotici. Infine pensiamo solo alla pratica clinica ormai accettata come routine in ginecologia del trattamento antibiotico preparto per pulire il canale del parto da possibili agenti infettivi.
Insomma i bambini nascono con un intestino sterile ed essendo sottoposti ad una ridotto contatto con batteri possono sviluppare una carente ed insufficiente flora batterica intestinale. La microflora intestinale è stata recentemente considerata come indispensabile nel mantenere in equilibrio non solo l’organo intestino con la sua funzione digestiva ma anche il sistema immunitario che viene rappresentato nell’intestino quasi per l’80% della sua totalità.
Nella popolazione adulta invece i dati si invertono a favore della forma chiamata idiopatica e ovvero del broncospasmo in assenza di alcuna allergia individuale riscontrabile dagli esami e dai test immunologici. L’incidenza è nettamente piu bassa pari al 3% circa, con forme meno gravi rispetto alle forme infantili. In questi casi si può tranquillamente dire che la causa del disturbo è assolutamente sconosciuta e che nella grande maggioranza dei casi peggiora con situazioni di stress prevalentemente di tipo emotivo.
Tra le medicine in uso per trattare la malattia troviamo i broncodilatatori a breve e lunga azione e gli antinfiammatori steroidei, che potremmo definire farmaci squisitamente sintomatici, ovvero non curano la malattia ma solo il sintomo.
Per la Medicina Cinese la dispnea è considerata un qi nin ovvero un inversione della normale circolazione energetica; si dice che il polmone diventa incapace di diffondere la sua energia e se facciamo attenzione il paziente asmatico è incapace di espirare ovvero le pareti dei bronchi si chiudono soprattutto durante la fase espiratoria che diventa caratterizzata dal tipico sibilo.
Per La Medicina Cinese il polmone è direttamente collegato al grosso intestino come primo collegamento organo-viscere, questo significa che all’organo polmone si collega il viscere intestino crasso. Il lavoro di correzione alimentare, ricercando materie animali non trattate con antibioticoterapia ad oltranza, il corretto uso degli antibiotici, la ricerca di sostanze alimentari non irritanti per l’intestino ed infine l’utilizzo di buoni prodotti probiotici deve iniziare come lavoro preventivo in tutte le mamme, ma soprattutto nelle mamme con diatesi allergica, molto prima del concepimento e proseguire nel bambino soprattutto se nato con parto cesareo e non allattato al seno.
Quando l’asma invece compare nell’adulto è sullo stress che bisogna lavorare, in questo caso l’organo principalmente coinvolto è il fegato, in Medicina Cinese si dice che il fegato attacca l’intestino e indirettamente il polmone, suo organo accoppiato.
In questi casi il trattamento con agopuntura e l’associazione con fitoterapia cinese e magari una buona dieta di fondo sono di solito estremanente utili per risolvere il disturbo in modo efficace. Ricordiamo inoltre che, anche se il polmone del paziente asmatico è in tutto e per tutto un organo sano, se la patologia non viene trattata potrà evolvere in tarda età trasformandosi in una broncopatia cronica ostruttiva ovvero una patologia organica ben definita.
Quindi anche se il disturbo nell’adulto è più lieve e non pericoloso, vale la pena di guardare un pò più in là del proprio naso e pensare in modo più completo, agendo non solo sul disturbo in sè ma sulla totalità dell’individuo e sulle possibili patologie broncopatiche future.