Il dolce far niente
22 Luglio, 2009
La dieta perfettamente in zona… erogena
25 Luglio, 2009

Taxi e buoi dei paesi tuoi!

Sono tornata ieri dalla Grecia e mi sono divertita ad osservare come il semplice atto di prendere un taxi, possa dirci cosi’ tanto della gente e del posto dove ci si trova.

Atterrati con un volo low cost a Mykonos, ridente e famosissima isola greca,  in transito per la piccola e sperduta Tinos, fuori dall’aeroporto internazionale sotto il sole cocente delle 13 di un caldo mese di Luglio: neanche un taxi! Solo un fila di turisti preoccupati con al seguito bagagli di dimensioni gigantesche.

Dopo circa 30 minuti di attesa, arriva il primo; e’ la guerra civile: da che parte inizia la coda?

All’arrivo della seconda vettura l’autista, dopo aver caricato i primi turisti in colonna, si guarda velocemente intorno e, valutando l’intera situazione con un solo sguardo, lancia un appello in un inglese primitivo:

“due con bagaglio piccolo “!

Non mi lascio perdere l’occasione e alzo entrambe le braccia, urlando “Yes sir”! E’ fatta! Abbiamo conquistato velocemente un posto in taxi.

Mi ha stupito la capacità di valutazione di quell’uomo che con occhio infallibile valutava la dimensioni complessive di persone e bagagli, per incastrarle perfettamente nella vettura. Un vero esperto di Tetris.

Il massimo però è stato nel viaggio di ritorno. Nella piazza centrale di Mykonos, unica stazione per i taxi, (come ovvio non ce n’era nemmeno uno) c’era più o meno la stessa folla di persone, bagnanti, greci residenti e turisti diretti all’areoporto dell’andata. Anche il criterio di raggruppamento era circa lo stesso.

Questa volta riusciamo a salire in vettura al secondo tentativo, io sono sul sedile posteriore insieme a una signora e a una vecchietta. La festa, quella vera, deve però ancora iniziare; nei circa dieci minuti di tempo del nostro percorso, il taxista riceve non meno di 6 telefonate, rispondendo alternatamente con due cellulari diversi, uno tenuto con la mano destra e l’altro brandito con la sinistra! Allo stesso tempo schiva turisti e animali vari scivolando in strettissimi vicoli tortuosi.

La signora alla mia destra brontola in greco ad ogni squillo e poco prima di scendere mi dice in inglese”  qui tutti hanno due cellulari, uno per la moglie e uno per la fidanzata” mentre mi prende una risata convulsa tra un “Kalò” e un “Parakalò”, la signora, ridendo, scende pagando il suo obolo.

Arrivano altre due chiamate quasi in contemporanea sui due telefoni e il nostro taxista, quasi come un giocoliere si esibisce con grande abilita’ e riconosciuta esperienza! Io continuo a ridere e lui, sentendosi punto nel vivo, accelera mostrando sicurezza e padronanza del mezzo ma così facendo dimentica di fermarsi al posto convenuto con la vecchia signora alla mia sinsitra che, improvvisamente uscita da un’apparente letargia gli intima di fermarsi in un greco incomprensibile.

Lasciata finalmente anche la nostra ultima accompagnatrice, arriviamo in pochi minuti all’areoporto. La nostra avventura volge al termine e per finire in gloria il taxista, scendendo dalla macchina per scaricare i nostri bagagli, mi guarda con un  sorriso seduttore e sfoggiando un italiano assolutamente perfetto ci saluta dicendo:

“Tutto sotto controllo, tutto sotto controllo”!

 

Condividi

Lascia un commento

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.
Inserendo un commento acconsenti al trattamento dei tuoi dati. Per maggiori informazioni consulta la nostra Informativa
I campi seguiti da "*" sono obbligatori