Negli ultimi 10 anni è in continuo crescendo il problema dell’infertilità di coppia. Si fa un gran parlare del tipo diverso di alimentazione e soprattutto dello stress.
In effetti, a ben guardare, di sterile non esiste solo la coppia! il mondo stsso è diventato più sterile; sono diventati più asettici i rapporti umani ma soprattutto è diventato asettico il cibo.
Ad esempio la frutta e la verdura la laviamo ma in effetti sembra già lavata e disinfettata.
La terra stessa non è più quella di una volta; non ci sono più i lombrichi che saltano fuori come quando eravamo piccoli, ci sono dei coccinelloni che potrebbero anche essere stati creati in laboratorio per difendere le coltivazioni dai parassiti.
A parte gli scherzi, il mondo tutto sembra diventato più pulito e privo di batteri, nel bene ma anche nel male.
I microrganismi che colonizzano la pelle e l’intestino sono indispensabili tanto quanto le coccinelle per le coltivazioni biologiche. Sono ormai in molti a ritenere le patologie della pelle, allergiche e autoimmuni, come una risposta ad un’alterazione della flora batterica intestinale.
Su quest’ultima sono stati eseguiti studi approfonditi e, dopo una selezione, i ceppi più utili e resistenti sono stati conservati attraverso un trattamento di disidratazione e trasformati in capsule o bustine. Non sono più gli inutili e banali fermenti lattici dei tempi andati, sono batteri iperselezionati e trattati in modo tale da garantire la massima potenzialità di sopravvivenza al passaggio dallo stomaco.
La quantità di colonie vive che riescono a raggiungere il situ esatto dove colonizzare sono, rispetto ad una decina di anni, fa molto più elevate anche se molta attenzione deve essere ancora posta alla conservazione del prodotto probiotico che non deve prendere colpi di calore.
La pelle in medicina cinese è correlata con il polmone e con il grosso intestino ma in molti altri rami delle medicine alternative è sempre piu diffusa l’idea di considerare l’intestino come una invaginazione della pelle e di curare le patologie epidermiche curando l’intestino. Patologie come l’acne, la psoriasi e le micosi sono oggi trattate con ottimi risultati lavorando in modo specifico sull’intestino.
La mucosa intestinale può essere irritata dando anche minimi segni di alterazione funzionale, possono esserci colonie di batteri o miceti non desiderati che svolgono una azione irritante continua magari dando segno di se’ solo con una aumentata flatulenza o gonfiore addominale.
Molti dicono che il ventre è la sede delle emozioni; non a caso si trova esattamente al centro del nostro corpo.
Ricordiamo inoltre che nell’intestino sono presenti le placche del Payer dove vengono generati i linfociti T che sono le cellule del sangue responsabili delle reazioni immunitarie sia nei confronti dei allergeni esterni, vedi pollini, polveri o cibi, sia nei confronti dei propri tessuti, le sempre più diffuse patologie autoimmuni.
Inoltre le pareti dell’intestino filtrano tutte le sostanze che assumiamo attraverso l’alimentazione e che purtroppo non sono sempre sane e la capacità di eliminare i residui tossici degli alimenti è di nuovo correlata all’adeguata presenza di batteri efficienti e in numero sufficiente per lo svolgimento delle mansioni.
Ecco che alcuni cibi che in passato potevano avere un senso per la loro potenziale azion di disinfezione, come l’aglio, la cipolla e molte spezie, oggi possono svolgere un ruolo opposto nella distruzione delle rare colonie sopravvissute.
Molte sostanze naturali come gli olii essenziali possono avere effetto disinfettante e antibatterico, senza parlare delle diverse sostanze chimiche usate comunemente nell’industria alimentare, nella disinfezione dell’acqua di rubinetto, per non parlare del sempre troppo frequente ricorso all’utilizzo degli antibiotici.
Sono questi i motici per cui occorerebbe rivalutare l’azione di molte sostanze e ricorrere all’utilizzo regolare di probiotici per ripopolare il nostro intestino disbiotico.
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