Il calore estremo potrebbe essere descritto come fuoco non adeguatamente compensato dall’acqua che può portare a situazioni anche gravi di collasso cardio circolatorio.
Il caldo, a differenza del freddo, tende a produrre vasodilatazione; il che vuol dire che il sangue è meno compresso, la pressione di solito tende a scendere e sul fronte del circolo vi è più fatica ed impegno da parte del cuore a mantenere la circolazione sanguigna.
Il calore forte inoltre asciuga, cioè si perdono un numero maggiore di liquidi attraverso la pelle; meno acqua avremo e più difficile sarà tamponare e bilanciare il fuoco.
Tutti sanno che la testa, esattamente come un computer, va tenuta al fresco il più possibile. Quelle di indossare un cappellino e possibilmente bagnarsi frequentemente il capo sono raccomandazioni che i genitori ben conoscono per evitare colpi di sole ai bambini.
E’ utile rinfrescare anche i polsi per raffreddare il sangue, e tutti sanno quando sia indispensabile bere per non disidratarsi. Non tutti però conoscono quanto sia rapida la disidratazione in proporzione alla grandezza del corpo piu è piccolo e più facillmente andrà incontro a disidratazione.
Ricorrere alla caffeina è un buon aiuto, è un alcaloide con effetto cardiotonico, aumenta leggermente la pressione, la frequenza cardiaca e l’afflusso di ossigeno al cervello. La caffeina è contenuta in numerose bevande energetiche, nel tè, nel caffè e nella cioccolata. La scelta in assoluto più corretta per assumerela senza introdurre sostanze eccessivamente caloriche e scaldanti è quella di ricorrere al il tè verde o al tè alla menta.Non è un caso se nel deserto si beve il tè alla menta e in Cina da oltre 4.000 anni si usa il tè verde. Sia la menta che il tè verde hanno la capacità di rinfrescare e di non consumare i liquidi o di scaldare come la cioccolata e come il caffè.
Il rito del tè nell’antica Cina e il tè nel deserto sono assai noti e graditi a molti e rappresentano un momento di pausa, uno stop e una condivisione di un momento di rilassamento. Inoltre le proprietà terapeutiche del tè verde sono diventate negli ultimi tempi sempre più materia di studio e di approfondimento, sono infatti numerosi i lavori che attribuiscono al tè verde svariate proprietà benefiche e protettive anche della temuta patologia tumorale.
Ma la cosa che in particolare osservo è che non ci concediamo il tè perchè non abbiamo tempo, la nostra vita è talmente freneticamente di corsa che non abbiamo lontanamente neanche l’idea di poterci concedere un tè, eccezion fatta per le bevande fredde in commercio, che purtroppo di solito poco o niente hanno a che vedere con il vero tè.
Per bere il tè bisogna aspettare che diventi tiepido e a noi questo tempo manca! Se osservate attentamente come viene servito Tunisia o in Marocco avrete fatto caso che quelle popolazioni usano abitualmente versarlo da un’altezza di oltre 40 cm dal bicchiere; questo viene fatto per aumentare la dispersione del calore. Ma se avete davvero fretta sarà sufficiente continuare a versare il tè da un bicchiere all’altro più volte per raggiungere molto velocemente la temperatura desiderata.
Quello che è altesì interressante vedere è che le persone normalmente pensano alla natura fredda o calda di un cibo pensando solo alla temperatura alla quale viene introdotto nel corpo. Ma non è così. Ogni cibo possiede una sua natura più o meno calda o fredda indipendentemente dalla temperatura alla quale viene assunto, per esempio un super alcolico ghiacciato sarà estremamente caldo, lo stesso vale per il caffè freddo che mantiene la sua natura calda, mentre la menta e il tè verde hanno una natura rinfrescante anche se serviti caldi.
Ovviamente la frutta fresca e le verdure sono indispensabili come apporto alimentare in stagione estiva, sia per reintegrare i sali minerali persi sia perchè possiedono quasi tutti una natura non calda, diversamente da molte carni, formaggi fermentati e vino rosso. La frutta con capacità maggiormente rinfrescante è l’anguria , la banana, il pompelmo e il limone, fra le verdure le più rinfrescanti troviamo: lattuga, cetrioli, pomodori, sedano, ravanelli e melanzane.
Insomma non è sempre caldo ciò che appare caldo e non è sempre freddo ciò che sembra freddo, quindi attenzione!