E’ in crescente aumento il numero dei neonati venuti al mondo mediante taglio cesareo, si cerca sempre più non solo il parto senza dolore ma anche senza fatica.
Si prevede che nel nostro futuro, neanche tanto lontano, il parto naturale sarà una specie di ricordo lontano, una barbarie forse da uomini delle caverne!
Non sembrerebbe niente di strano voler evitare il dolore e la fatica, ma a costo di sembrare moralisti ci sono delle cose che non possono prescindere dallo sforzo e dalla sofferenza.
Per imparare a camminare e per imparare qualsiasi cosa è necessario uno sforzo, per ottenere un risultato di qualunque genere esso sia, è sempre necessario uno sforzo e ben direzionato direi.
E per la sofferenza uguale, non esiste amore senza sofferenza, proprio non esiste.
Ma noi lo vogliamo, vogliamo il risultato senza lo sforzo e senza la sofferenza.
Dove andremo di questo passo, non nasceranno più bambini se non in sala operatoria, non ci sarà più convenienza a disintossicare gli etilisti perchè basterà un trapianto di fegato al bisogno e qualche farmaco per evitare gli eccessi dell’etilismo, non ci saranno più le diete perchè con il bisturi si faranno miracoli, non si smetterà più di fumare perchè tanto ci sarà il trapianto di polmone ovviamente un tuo polmone cresciuto con le cellule staminali. Fantascienza o idiozia?
4 Comments
chi ha partorito con cesareo sa che non è affatto una passeggiata e che subito dopo stai molto peggio che a partorire naturalmente, proprio quando avresti bisogno di recuperare e stare con il bimbo. A me sembra una leggenda metropolitana che sia meglio: secondo me quando è scelto e non forzato, spesso è per la cattiva informazione che si fa intorno a queste questioni
ciao
panz – mammablogger
Certo che è una leggenda, il parto cesareo è comunque un intervento chirurgico a tutti gli effetti. Purtroppo un pò per disinformazione, un pò per paura, un pò per comodità e tutela anche i medici la consigliano al minimo problema senza aspettare di vedere se ne esiste una reale necessità. Nella mia esperienza mi è capitato di assistere una paziente in stato vegetativo persistente da anossia secondaria all’errata intubazione al momento del parto cesareo certo che non una passeggiata!
ma perché questo moralismo a tutti i costi? quasi da integralismo dell’interpretazione biblica del dolore della donna partoriente… Oggi facciamo anestesie per tutto, prendiamo medicine per qualsiasi doloretto, la medicina e la chirurgia ci seguono ad ogni passo della nostra vita, e nessuno ha nulla da obiettare! però quando si parla del parto, tutti pronti ad alzarsi a fanatici difensori dell'”amore che si ottiene con la sofferenza”! come se il progresso in campo medico, tecnologico, culturale quando si parla di parto, si deve fermare, per risparmiare l’unico baluardo atavico che la nostra società ancora maschilista non riesce proprio a mettersi alle spalle. Tutto è ormai artificiale, la nostra vita di città non è più naturale come secoli fa, viviamo tutti in modo artefatto e in un ambiente innaturale, ma nel parto la natura deve ancora comandare incontrastata. Allora ricordo che tanto nel mondo animale quanto in quello umano la natura fa una selezione della specie: non tutte le mamme partorienti devono salvarsi, non tutti i feti devono nascere sani e non tutti devono continuare a vivere. E per rendercene conto, guardiamo un po’ di statistiche di 50 anni fa o di inizio secolo… E poi decidiamo se stare dalla parte della natura o dalla parte dell’uomo. Anzi della donna.
Gentile Sig Antonio non amo e non approvo la categoria dei moralisti e degli integralisti! Con le mie parole non volevo giudicare e tanto meno impedire alle mamme di scegliere come mettere al mondo il proprio figlio e tanto meno denigrare la pratica del cesareo che tante vite ha potuto salvare. Osservavo la tendenza legata alla comodità economica in prima istanza delle istituzioni sanitarie che appena possibile propongono il cesareo per convenienza loro, più che della donna e del feto. Le faccio osservare come siano in molti a pensare che l’aumento delle intolleranze alimentari e delle alterazioni immunitarie siano una probabile conseguenza dell’aumento dei parti cesarei oltre che dell’allattamento artificiale (altro business) proprio perchè viene ridotto l’apporto di batteri che durante il parto entrebbero in contatto con l’apparato digerente del nascituro. Stare dalla parte delle donne, ieri o oggi, significa farlo con intelligenza e non seguendo delle mode dettate da interessi commerciali e non già dal rispetto altrui.