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06/01/09Influenza e vaccino: la TV più clemente!

Le informazioni contenute in questo sito non possono ASSOLUTAMENTE sostituire una visita o il parere forniti dal proprio medico o specialista, ne sostituire, modificare o affiancare eventuali terapie o cure in corso.
Termini e Condizioni
Il virus influenzale è alle porte e molti se ne sono già accorti, però stranamente quest’anno al TG e notiziari vari, le informazioni non sembrano essere per ora allarmistiche e si limitano a distribuire consigli e informazioni utili anche per limitare gli ingressi in ospedale da riservare ai pazienti più gravi. Evviva!
Negli ultimi tempi la campagna al vaccino anti-influenzale era così marcatamente pronunciata da finire per consigliare la vaccinazione ai soggetti sani e addiritura anche bambini sani a scopo preventivo. E poi alle porte dell’influenza, “ve lo avevamo detto”, “chi non si è ancora vaccinato fa ancora in tempo”, e così via si rischiava di seminare il panico e il terrore nella popolazione che si chiedeva se non fosse opportuno vaccinarsi e vaccinare i propri cari.
L’influenza è una patologia stagionale, di solito assolutamente benigna sui soggetti sani sia adulti che bambini. La vaccinazione, come ogni farmaco, può avere effetti collaterali più o meno marcati a breve e lungo termine; va fatta se serve e come sempre con il buon senso, oltre al parere del medico di fiducia.
Non va fatta certamente per limitare i giorni di assenteismo dal lavoro, anche se questo aspetto è certamente notevole, in media una settimana per ogni lavoratore e poi almeno una o più per ogni figlio! Un bel problema se lo trasformiamo in denaro perso.
Non va fatta nemmeno per la paura che possa arrivare un’influenza molto aggressiva, come è successo in passato. Sarebbe come non uscire di casa per la paura di incontrare un pirata della strada e finire investiti!
La mutazione del virus è così rapida che anche se ci proviamo è difficile prevederla, ma soprattutto, se gli organi di informazione continuano a spaventare la popolazione, come negli anni passati, quando dovesse veramente essere necessario, non ci crederà più nessuno.
Personalmente ritengo incosciente e non giustificabile gridare al lupo con campagne mediatiche indiscriminate, magari per meri interessi economici, senza preoccuparsi delle possibili conseguenze future.