Siamo a fine agosto e tutti noi abitualmente consideriamo questo periodo come la fine dell’estate, in attesa dell’autunno. C’è poi chi inizia a lanciare su youtube e su facebook pronostici sull’inverno, seminando panico e paura; vi invito a non cadere in questa tentazione di spargere queste informazioni pseudoscientifiche come vere; sono solo delle ipotesi determinate unicamente da calcoli e forse non solo matematici e probabilistici… ci siamo capiti?
Per la medicina cinese invece siamo già entrati da dalla prima settimana di agosto, nella stagione autunnale. Ricordiamo che il suo elemento è il metallo e il suo organo imperatore è il polmone non solo per patologie respiratorie come l’asma tipicamente stagionale legato per esempio alla pollinazione dell’ambrosia ma anche per la sua emozione corrispondente: la tristezza
Alcuni individui ricordiamolo sono particolarmente inclini alla melanconia per costituzione e talora per la recente perdita di qualcosa o qualcuno a loro caro oppure al quale erano molto attaccati, in entrambi i casi questi individui sono maggiormente a rischio in questa stagione definita autunno.
Attenzione quindi: la depressione come patologia è in agguato e rischia di peggiorare anche in coloro che assumono con regolarità farmaci antidepressivi. Infatti questi farmaci spesso non bastano a dare una svolta e tanto meno a sostenere a sufficienza i pazienti: aiutano ma non bastano.
La depressione oltre ai farmaci va aiutata in tutti i modi possibili perchè quando peggiora e diventa acuta o severa può portare l’individuo in un tunnel dove non è più possibile raggiungerlo con le parole e neanche con il nostro amore: il paziente si isola in un mondo tutto suo fatto di notizie e previsioni catastrofiche (appunto), ricordi dolorosi, sofferenza, pesantezza, senso di inadeguatezza, desiderio di autodistruzione.
Ecco che bisogna intervenire subito con tutti gli strumenti possibili; psicoterapia, counselling sono molto utili per non cadere in pensieri distruttivi ma non solo e non per tutti, agire anche sul corpo è molto più efficace di quanto non si pensi in quanto si stimolano naturalmente dei neurotrasmettitori fondamentali per ristabilire un normale equilibrio del complesso network neurobiochimico non facile da modificare con i farmaci; l’agopuntura e l’attività motoria o ludica ben selezionata per esempio sono un cocktail terapeutico molto efficace per combattere con successo la depressione.
Proporre un attività motoria o ludica a un depresso non è facile in quanto se già evoluto lui stesso non avrà l’energia mentale sufficiente per iniziarla e accettarla; l’agopuntura come cura invece, superata la paura e la difficoltà iniziale degli aghi, è una terapia più facile da proporre soprattuto all’inizio e ai primi segni del disturbo depressivo.
Quando il paziente arriva all’inizio del suo disturbo sia esso totalmente nuovo o una recrudescenza, il recupero è talora veramente straodinario e sorprendente. L’agopuntura diventa come un’autentica carica energetica positiva capace di spingerlo fuori velocemente talora in meno di 5 sedute da una situazione potenzialmente pericolosa. Allora orientare il paziente verso un’attività fisica o più interiore, che possa favorire il crescere di un piacere più intimo e la consapevolezza della propria e altrui straordinaria unicità, diventano non un sogno ma una possibile realtà a portata di mano.
Perchè poi al paziente depresso è questo che manca: la possibilità di comunicare con se stesso!
Attenzione quindi al nostro comportamento inconsapevole ma spesso distruttivo e incapace di vedere cosa si cela dietro una frase mal detta, una escluviva attenzione al denaro, un atteggiamento cinico nei confronti del prossimo, una continua protezione del nostro tempo e spazio. Ci allontaniamo pericolosamente da noi stessi.
In periodi come questo in cui l’estate non ha portato il solito calore e la solita luce dobbiamo stare ancora più attenti. Attenti ai nostri comportamenti meccanici, attenti a non divulgare tramite i social network le paure e le menzogne di coloro che ci vorrebbero impauriti e tutti in terapia antidepressiva. Attenti alla nostra aggressività non solo verbale e cerchiamo di essere noi stessi fonte di calore e luce per coloro che si avvicinano a noi.
Infine stiamo attenti anche all’alcool e alle droghe leggere: vi assicuro che non sono di nessun aiuto; anzi sono estremamente pericolose perchè ci annebbiano la mente e peggiorano in modo talora drammatico il nostro disagio, compromettendo la nostra lucidità e capacità di reagire in modo corretto non solo in quell’istante ma in modo più profondo. Quando non state bene, evitateli come la peste! E cercate sinceramente aiuto dove sapete interiormente di trovarlo.
Buon autunno e state in guardia.
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